MONTEROTONDO: Lettera all’Assessore Gabriella Fagnani
Segui Email Riceviamo e pubblichiamo Leggendo il progetto di Centro Commerciale Naturale del Comune di Monterotondo presentato da “CentroserviziPIU'”,
Riceviamo e pubblichiamo Leggendo il progetto di Centro Commerciale Naturale del Comune di Monterotondo presentato da “CentroserviziPIU'”, questo ci è sembrato nel suo insieme interessante, rappresentando e una opportunità importante per il Centro Storico in particolare e per Monterotondo in generale. Abbiamo però delle perplessità e vorremmo esporle. I rappresentanti della Confcommercio e Confesercenti sembravano più che altro interessati a ottenere sovvenzioni limitatamente ai propri iscritti, senza minimamente pensare a un progetto più ampio e integrato. La stessa “CentroserviziPIU'” che dovrebbe, almeno così pensiamo, gestire il progetto, era più interessata a vendere una immagine fatta di brochure e pubblicità varie utilizzando un cliché standardizzato che in non pochi punti ben poco si identifica con la nostra realtà.
Parlando tra associati ci è tornato in mente come erano finiti altri “progetti”: il progetto “Mobilità sostenibile” con l’acquisto di bici elettriche per esempio, con una spesa iniziale di 50.000 Euro più altri 50.000 successivi forniti dalla Regione, biciclette che non si sa bene che fine abbiano fatto se si escludono quelle (poche) della Pro Loco. Lo stesso progetto dei parcheggi per il Centro Storico al Carrapone costati 800.000 Euro (fonte bilancio comunale) per iniziali 130 posti auto (fonte programma sindaco Lupi) consegnati alla cittadinanza con tre anni di ritardo con una capacità più che dimezzata e ancora in attesa di regolamentazione! E così anche altri “progetti”, basta leggere per esempio il sommario di Agenda 21 per capire cosa ma sopratutto come viene “progettato” qui da noi. E che dire degli eventi culturali assolutamente non pubblicizzati e valorizzati come ad esempio il festival del cinema “Cinemadelnlazio” del 4-7 febbraio 2010 con presidenza di Ugo Gregoretti e di cui nessuno ha saputo nulla ?
Ed ecco perché siamo preoccupati, perché vediamo questo “progetto” come un’altra occasione persa per Monterotondo.
Lo scorso 27 gennaio presso la nostra biblioteca vi è stato un interessante incontro tra la cittadinanza e l’architetto eretino Carlo Colini che, in collaborazione con l’Upe, ha presentato la sua ricerca che evidenziava come i centri storici possano avere la loro rivincita su altre tipologie di aggregazione se non perdono la loro naturale identità culturale e commerciale.
Ma come si può parlare di Centro Commerciale Naturale senza pensare di fermare il degrado del nostro Centro Storico con tinelli che cambiano ancora oggi destinazione d’uso, contenitori dei rifiuti smontati dagli stessi operatori che dovrebbero manutenerli, piazze (per esempio P.za dell’Orologio) da poco sistemate con i marciapiedi già rotti per l’inciviltà di pochi e la mancanza di controlli e manutenzione, palazzi con facciate fatiscenti, parabole e condizionatori a vista, il degrado del Pincetto e Via Cavour ben distante dall’essere il “salotto buono” di Monterotondo e tante altre cose che si possono riassumere rileggendo le innumerevoli segnalazioni che ormai da anni facciamo. E torniamo a insistere, e a chiedere un vero piano parcheggi per avere poi la ZTL e restituire il piccolo nostro Centro Storico ad un suo più naturale aspetto in un progetto integrato al Centro Commerciale Naturale della “CentroserviziPIU’ che investa in un restyling ottenendo prestiti agevolati per migliorare facciate, portoni, etc.; investire in iniziative culturali trainanti per il rilancio turistico (e non solo) di Monterotondo; un “vigile” che sia di contatto con l’amministrazione comunale, faccia rispettare i regolamenti di polizia e urbani non con le multe ma con la collaborazione coi cittadini stessi, coinvolgendoli nel rispetto del passato e della cultura della loro città.
Per creare interessi turistico-culturali noi abbiamo, per esempio, proposto di utilizzare la tecnica del “trompe l’oeil” per abbellire le facciate tronche dello “sbracato” e di altri angoli spogli; creare un museo all’aperto (per esempio alla “passeggiata”) delle tradizioni nostre e dell’arte contadina oppure sempre alla “passeggiata” si era proposta una “mostra permanente di statue passeggianti”.
Idee ce ne sarebbero tante, e a costi contenuti, visto che per la prima iniziativa un artista del luogo ci aveva chiesto il solo rimborso delle spese e sicuramente altri nostri artisti sarebbero disposti a fare bella la nostra cittadina senza troppo gravare sulle casse comunali. Come sempre, la nostra associazione si rende propositiva, ma la continua disattenzione da parte di questa e delle precedenti amministrazioni alle reali problematiche degli abitanti del Centro Storico ci sta portando a esprimere il loro dissenso nei confronti dell’amministrazione, come già avvenuto in passato.
In attesa di poter vedere presto un progetto reale fatto non di parole ma di certezze
cordiali Saluti.
I rappresentanti dell’Associazione Centro Storico in Movimento