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Mentana. “Dimmi come ti muovi”: analisi della mobilità e risultati del censimento sul trasporto pubblico locale

Disponibili i risultati del censimento sul trasporto pubblico sviluppato e soministrato dal Comune di Mentana, con l’aiuto volontario della

Mentana. “Dimmi come ti muovi”: analisi della mobilità e risultati del censimento sul trasporto pubblico locale

Mentana. “Dimmi come ti muovi”: analisi della mobilità e risultati del censimento sul trasporto pubblico locale

Disponibili i risultati del censimento sul trasporto pubblico sviluppato e somministrato dal Comune di Mentana, con l’aiuto volontario della società Medium srl.

Scopo del questionario era misurare come si sposti oggi la popolazione e se fosse propensa ad usare sistemi innovativi di trasporto ed in che misura. Sono state intervistate oltre 500 persone con una prevalenza di donne (58 a 42) e di rispondenti nella fascia di età dai 26 ai 65 anni.




“Quando ho ricevuto la delega al trasporto pubblico – ha spiegato il Delegato del Sindaco Benedetti Daniele Angelini – mi sono domandato come posso migliorare il servizio per i cittadini e per la comunita? Lo chiedo direttamente ai cittadini. E’ nato così il primo censimento del Comune di Mentana ‘Dimmi come ti muovi’. Non è semplicemente un censimento per conoscere le abitudini e le consuetudini, ma un lavoro che guarda al futuro, che rimarrà a disposizione dell’amministrazione e dei cittadini. E’ un censimento che guarda al futuro per capire se noi tutti siamo predisposti al Car Sharing , all’utilizzo delle app e degli strumenti tecnologici a supporto della mobilità per innovare il nostro servizio e condividere i mezzi che avremo a disposizione. Ci permette di migliorare il presente e pianificare il futuro. Abbiamo ottenuto molti suggerimenti anche su investimenti futuri dell’amministrazione come per esempio la realizzazione della pista ciclabile e i luoghi dove vorreste realizzarla”.




Di seguito alcuni estratti delle conclusioni e gli sviluppi futuri ipotizzati dal documento (visionabile integralmente a questo link):

 




“I cittadini di Mentana si spostano prevalentemente verso Roma quindi nel Comune stesso e poi verso Monterotondo ed altri comuni. Gli spostamenti dentro il Comune di Mentana sono prevalentemente quelli dei cittadini stessi di Mentana. Qui una piccola discrepanza coi dati ISTAT richiederà un approfondimento.

Tra i rispondenti al questionario quelli provenienti da Roma o Monterotondo sono un numero trascurabile mentre per ISTAT dovrebbero essere in totale circa il 10%. Sebbene il 10% sia una percentuale piccola sarebbe di grande utilità per la funzionalità dei nuovi sistemi di trasporto e come tale merita di essere investigata.

A livello di modo di trasporto ci si sposta prevalentemente in automobile come conducente o passeggero (61%) seguito da treno (17%) e piedi/bici (14%) mentre la quota modale del bus (contando assieme urbano ed extraurbano) è 8%. Osservando più in dettaglio chi va a Roma si nota che oltre il 40% va in treno (andando in auto a Monterotondo scalo). Chi da Mentana va a Monterotondo va in prevalenza (63% in auto) ma ha una quota non trascurabile (25%) in bus fatta prevalentemente da studenti.

Proponendo un servizio di trasporto innovativo in cui gli utenti condividano veicoli medio/piccoli che prelevano gli utenti a massimo 50 metri da casa e li portano a prendere il treno o il bus e a destinazione un altro trasporto condiviso, perfettamente sincronizzato, che porti a destinazione il 75% degli intervistati ha risposto di si.

Di questi oltre il 50% sarebbe disponibile a guidare uno di questi veicoli condivisi per avere il viaggio offerto gratuitamente.




In conclusione i cittadini di Mentana hanno meno di due auto per famiglia e 0,6 auto per persona il che dimostra che sono poco attaccati al possesso dell’auto e che la acquistano ed usano per necessità. Questo fa sì che un servizio alternativo che consenta di garantire la stessa (se non migliore) qualità della mobilità dell’auto privata ma riducendone i costi sarebbe accolto con favore da una grande parte della popolazione che è già molto propensa all’uso di APP e smartphone”.




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Giovanni Lembo

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