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Recensione di Sly, il documentario di Netflix su Sylvester Stallone

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Recensione di Sly, il documentario di Netflix su Sylvester Stallone
Quelli che hanno la mia età sanno bene che un attore non è solo un attore se ci sei cresciuto, se hai passato la tua adolescenza a vedere i suoi film, a seguirne la carriera, esaltarsi per i successi e i ritorni, vedere anche le cose più improbabili o improponibili. Insomma, invecchiare, in un certo senso, insieme, nella buona e nella cattiva sorte.
Sly, il documentario di Netflix su Sylvester Stallone, è un ritratto intimo e sincero dell’attore e regista che ha segnato l’immaginario collettivo con i suoi personaggi. Il film, diretto da Thom Zimny, ripercorre la vita e la carriera di Stallone, dalla difficile infanzia alla consacrazione come star internazionale.
E’ un documentario incredibilmente sincero e, a tratti, persino dolente, diverso da quello che ci si potrebbe aspettare da un uomo di successo amato globalmente.
Apprendiamo che Stallone ha sempre vissuto con un profondo senso di inadeguatezza e solitudine, il suo rapporto con il padre, violento e assente, che lo ha spesso picchiato e umiliato, ha lasciato un segno profondo nella sua psiche, portandolo a sviluppare un’ossessione per il successo e la fama, quasi a voler compensare quell’assenza che ha sempre pesato sulla sua vita.
Stallone si racconta con franchezza e senza filtri, rivelando aspetti personali sconosciuti ai più. Impedibili alcune chicche, come le immagini dei primi lavori semiamatoriali di Sly o alcune informazioni e aneddoti su film e colleghi (sapevate il motivo per cui Stallone ha fatto quel film orrendo di Fermati o mamma spara? Bè, chiedete a Arnold Schwarzenegger!), commoventi le parole dedicate a suo figlio Sage.
Ritrovarsi a fine visione con gli occhi lucidi non è per niente scontato, eppure succede anche a noi duri (emh…) come Sly, che dietro un’immagine da duri e impenetrabili, nascondiamo una profonda sensibilità.
Da vedere assolutamente.
About Author

Giovanni Lembo

Giornalista, sceneggiatore, speaker, podcaster, raccontastorie, papà imperfetto. Direttore di Sitopreferito.it e fondatore del Preferito Network. Conduce Preferito Cinema Show su Radio Kaos Italy tutti i martedì alle ore 15, e il podcast L'Edicola del Boomer sulle principali piattaforme. Gli piacciono i social, i fumetti, le belle storie, scrivere di notte con la musica nelle orecchie, vedere un sacco di film e sognare ad occhi aperti.

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