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Sabato 22 Manifestazione scuola a Roma: No Concorso No Tagli

Segui Email Il corteo muoverà alle 14,30 da Piazza dell’Esquilino e arriverà a Piazza Bocca della Verità. I Precari

Il corteo muoverà alle 14,30 da Piazza dell’Esquilino e arriverà a Piazza Bocca della Verità.

I Precari Uniti contro i tagli, costituitisi come gruppo trasversale e autonomo di lotta a partire dal varo della L.133/2008, ricevuti in delegazione dalla VII Commissione Cultura della Camera il giorno 26/07 e dai tecnici del MIUR il
giorno 04/09, dopo un teso presidio, per denunciare l’inaccettabile persistenza del precariato scolastico e i feroci tagli subiti dalla scuola, nonché per scongiurare il bando (per un numero di posti ridicolmente esiguo!) di un assurdo e demagogico concorso, avendo preso atto della ostinata volontà,
da parte del Ministro e del Governo, di indire una procedura selettiva che giorno dopo giorno palesa la sua natura puramente propagandistica, rivelandosi sempre più illusoria, illegittima, sperequatoria, farraginosa e mortificante, si sono autoconvocati a Roma, il giorno 09/09/2012.

Nel corso di tale partecipata assemblea, di cui media e Tv hanno riportato la notizia e le testimonianze, i Precari Uniti hanno deliberato all’unanimità di indire, per il giorno 22 settembre, una grande manifestazione nazionale contro un concorso che stravolge le vite e calpesta i diritti di docenti abilitati, che vantano numerosi titoli e anni
di servizio, aventi pieno titolo all’assunzione, i quali verrebbero umiliati da una procedura obsoleta, viziata dal clientelismo, dispendiosa e condotta con sistemi fallimentari (quiz),  di recente condannati dai più grandi intellettuali del paese.

I Precari scenderanno in piazza, il 22, anche per respingere ogni ipotesi di “riconversione” dei docenti in esubero
sul sostegno, ovvero di deportazione degli insegnanti inidonei in ruoli amministrativi, previste dalla spending review, che ledono la dignità dei lavoratori e affossano il tanto evocato “merito”, e, infine, perché sia rigettata definitivamente la devastante Legge “Aprea” (L. 953), che cancella la Scuola della Costituzione, privatizzandone la gestione e azzerando partecipazione e libertà di insegnamento.

I precari non saranno il capro espiatorio di politiche scolastiche vergognose, vera causa della recessione economica e del degrado culturale. Non la loro “epurazione”, ma il rispetto dei loro diritti sarebbe un segnale di “normalizzazione” e un invito a sperare in un futuro di stabilità.  

ALLA MANIFESTAZIONE* INDETTA DAI PRECARI UNITI CONTRO I TAGLI PER IL 22/09 HANNO FINORA ADERITO:

·  OOSS (Organizzazioni sindacali): ANIEF, CGIL, COBAS, CUB, USB, USI-AIT

·  PARTITI: COMUNISTI ITALIANI, IDV, RIFONDAZIONE COMUNISTA, SEL


 

 

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Giovanni Lembo

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