MiniMovie. “Decorado”: recensione del corto surreale e tragico di Alberto Vázquez disponibile su MYmovies ONE
MiniMovie. "Decorado": recensione del corto surreale e tragico di Alberto Vázquez disponibile su MYmovies ONE
Diretto da Alberto Vázquez nel 2016, questo corto spagnolo di 11 minuti, in realtà composto di microcortometraggi, alcuni collegati tra loro da un filo invisibile, altri indipendenti, si distingue per il suo stile grafico e il suo tono che oscilla costantemente tra il comico e il tragico, sogno e realtà.
Un mondo inquietante e surreale
“Decorado” è una serie di gag cupe e surreali che fungono da filo conduttore per una narrazione che gioca costantemente con i confini della percezione. Attraverso situazioni bizzarre e personaggi grotteschi, Vázquez esplora temi profondi come la natura della realtà, l’identità e la rappresentazione artistica. Il corto è un perfetto esempio di metacinema, dove i personaggi sembrano consapevoli di essere parte di una rappresentazione, rompendo la quarta parete e coinvolgendo lo spettatore in un gioco di percezioni e significati.
Il tratto distintivo di “Decorado” risiede nel suo stile grafico minimalista ed essenziale. I personaggi e gli ambienti sono disegnati con tratti semplici e lineari, utilizzando forme geometriche essenziali che accentuano l’atmosfera surreale e onirica del corto. La scelta cromatica predominante del bianco e nero, con occasionali tocchi di grigio, contribuisce a creare un’atmosfera noir e dà al film una qualità atemporale.
I movimenti dei personaggi sono deliberatamente scattosi e imperfetti, richiamando tecniche di animazione tradizionale e stop-motion. Questi movimenti contribuiscono a creare un senso di inquietudine, che viene ulteriormente amplificato dalle transizioni fluide e surreali tra le scene, confondendo i confini tra diverse realtà e situazioni.
Un mix di influenze
Alberto Vázquez, con “Decorado“, si inserisce in una tradizione di artisti che usano l’animazione per esplorare temi profondi e inquietanti attraverso uno stile visivo unico. Tra le influenze più evidenti, spicca Tim Burton, noto per il suo stile gotico e l’uso di personaggi grotteschi. Anche Burton combina elementi di commedia nera e tragicità, e utilizza spesso un’estetica minimalista e monocromatica, come in “Vincent” o “The Nightmare Before Christmas“.
Un’altra chiara influenza è Edward Gorey, illustratore famoso per le sue opere in bianco e nero, caratterizzate da un umorismo macabro e un senso di mistero. Le sue illustrazioni, come “The Gashlycrumb Tinies“, potrebbero aver ispirato l’approccio visivo e tematico di Vázquez.
Jan Švankmajer, il regista ceco noto per i suoi cortometraggi surreali e inquietanti, è un altro possibile punto di riferimento. Švankmajer utilizza spesso l’animazione stop-motion e tecniche miste per creare atmosfere disturbanti e oniriche, simili a quelle di “Decorado“.
Per rimanere in ambito web e pop, ma con uno stile più colorato e splatter, alcune situazioni ricordano il grottesco di Happy Tree Friends, creata da Aubrey Ankrum, Rhode Montijo, Kenn Navarro e Warren Graff utilizzando Adobe Flash.
Si può tirare in ballo persino David Lynch che condivide con Vázquez un interesse per il surreale, il grottesco e la fusione di comico e tragico.
Un corto che non lascia indifferenti
“Decorado” non lascia indifferenti, e sicuramente è un’opera non per tutti. La maestria di Alberto Vázquez nel bilanciare elementi comici e tragici, umorismo nero e critica sociale rende questo corto una visione impegnativa ma che regala molte soddisfazioni.