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Recensione di Rebel Moon – Parte 1: Figlia del Fuoco. È Snyder, prendere o lasciare…

Recensione del film Netflix diretto da Zack Snyder Rebel Moon – Parte 1: Figlia del Fuocoin in arrivo su

Recensione di Rebel Moon – Parte 1: Figlia del Fuoco. È Snyder, prendere o lasciare…

In una galassia lontana, lontana… no, aspetta, ma non iniziava così un’altra famosa saga fantascientifica?

In realtà, l’incipit della prima parte di Rebel Moon, nuova opera di Zack Snyder dal 20 dicembre 2023 su Netflix, non ci va troppo lontano, con musica epica e voce off e spiegare il contesto di questo nuovo mondo. E non è un caso. Il film di Zack Snyder è un’epica space opera che non fa mistero di essere ispirata alla saga di George Lucas.

Nei fatti: Snyder propose la sua versione di Star Wars alla Lucasfilms, che declinò gentilmente. Snyder la prese benino tutto sommato, dai, tanto da decidere di fare, con i soldi di Netflix, la sua versione di Star Wars.

Che dire: onore al coraggio e all’incoscienza del regista americano che, quando si tratta di buttarsi a capofitto verso avventure che sembrano più grandi di lui lo fa senza timore e senza remore.

Zack Snyder: prendere o lasciare

Ora, prima di continuare dico subito: il film è come tutte le altre opere di Zack Snyder, con i suoi pregi e i suoi difetti. Vi piace il suo stile, il suo modo di girare, la sua visione (mi azzardo anche a dire “poetica”) e riuscite a tollerare i suoi difetti? Bene, lo amerete.

Siete di quelli che lo odiano a prescindere, lo avete sempre odiato e sempre lo odierete perchè Zack fa sempre lo stesso film, solo ogni volta più grande, più ambizioso, più menefreghista, per l’ambiguità morale (e non solo) dei suoi lavori, per la sua epica da discount? Odierete anche questo film.

Io, e lo dico subito, non odio Snyder, anzi, mi piacciono i suoi film, apprezzo il suo stile esagitato e ipersaturo, ben tollero i suoi ralenti e il suo modo di girare. Mi piace il suo modo spregiudicato di “giocare” (sulla parola giocare ci torneremo poi) con la macchina cinema. E Rebel Moon mi è piaciuto, con tutti i limiti che vedremo.

Metto le mani avanti così potete decidere di saltare questa recensione e via…

Un mucchio selvaggio contro l’impero cattivo

Torniamo a noi. La storia è semplice semplice: un’eroina un po’ riluttante, Kora, viene inviata da un gruppo di contadini che l’avevano accolta nel loro villaggio pacifico a reclutare guerrieri da altri pianeti per difendersi dall’impero cattivo di Regent Balisarius.

Cosa abbiamo per due ore e un quarto? Esattamente quello che potete immaginare leggendo queste due striminzite righe di sinossi: un concentrato di azione, effetti speciali e spettacolarità. Un film-frullatore che prende un immaginario che va da Star Wars (ovviamente), I sette samurai, Il mucchio selvaggio, Dune, Flash Gordon, Conan, John Carter, un sacco di fantasy e anche qualche manga (e chi più ne ha…) e imbastisce una storia che va presa semplicemente per quella che è: uno spettacolone adrenalinico.

Hai parlato di difetti.

Ci sto arrivando. Se sul piano puramente action Snyder sa il fatto suo, abbonda in ralenti, pose plastiche, coreografie trascinanti, non si può dire lo stesso sul piano delle interazioni dei personaggi che rimangono sempre figurine che agiscono per rispettare il loro ruolo e basta. Non c’è approfondimento, non c’è profondità, tutti agiscono in maniera prevedibile seguendo il ruolo prefissato, senza nessuna sorpresa rilevante, tutto rimane sempre in superficie. In questo il film avrebbe avuto bisogno di un respiro maggiore per riuscire ad essere veramente coinvolgente.

Ma è veramente importante? Prima parlavo di “gioco” e io me lo immagino proprio così Snyder, come un bambino che sul pavimento di casa ha i pupazzi in mano e decide di giocare all’eroe contro i cattivi, di far esplodere palazzi e pianeti in egual misura e poi magari far entrare in gioco dinosauri, draghi e donne-ragno. Perchè lo può fare, perchè la fantasia se ce l’hai è meglio che sia sfrenata e senza limiti, come quella dei bambini.

Per concludere

Rebel Moon è un film da prendere per quello che è, con la consapevolezza che è solo la prima parte, e che per essere giudicato andrà visto nella sua compiutezza (e magari anche con tutti i progetti collaterali che il buon Snyder deciderà di mettere in piedi), un film che va visto con una tonnellata di cibo spazzatura davanti. È un’epica space opera che non si prende troppo sul serio e che diverte con la sua semplicità e la sua spettacolarità, un’opera di puro intrattenimento, che punta a divertire e a far sognare gli spettatori.

Se siete disposti ad accettare le regole del gioco, Rebel Moon vi regalerà due ore di puro divertimento. E’ la storia più vecchia del mondo, ma se la sai raccontare è anche quella più bella.

Rebel Moon – Parte 1: Figlia del Fuoco è in arrivo su Netflix a partire dal 22 dicembre. La seconda parte, Rebel Moon Parte 2: La Sfregiatrice, arriverà nell’aprile del 2024.

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Giovanni Lembo

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