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“STILL: La storia di Michael J. Fox”, la recensione del documentario disponibile su Apple TV+

"STILL: La storia di Michael J. Fox", la recensione del documentario disponibile su Apple TV+ dal 12 maggio 2023

“STILL: La storia di Michael J. Fox”, la recensione del documentario disponibile su Apple TV+

Tutto è iniziato una mattina, da un mignolo tremolante. Da lì, la malattia, la sua progressione implacabile, le sue conseguenze, e la vita così come l’avevi immaginata, anche programmata, la tua vita che sta andando alla grande, viene ribaltata, e non rimane altro da fare che accettare la situazione, e adattarsi.

Mica facile.

Resilienza, la chiamano, cioè “in psicologia, la capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà“.

Quella che ho brevemente raccontato è la storia di Michael J. Fox, e il documentario che ho visto da pochi giorni, ma che ho dovuto metabolizzare per bene prima di parlarne, è “STILL: La storia di Michael J. Fox“, disponibile su Apple TV Plus.

Un documentario non facile da vedere, per svariati motivi: perchè siamo fan, perchè ricordiamo quel giovane dalla faccia pulita e dal grande talento in serie con cui siamo cresciuti come Casa Keaton, perchè riguardiamo la trilogia di Ritorno al futuro almeno una volta l’anno, perchè Voglia di vincere, Il segreto del mio successo, Vittime di guerra, Sospesi nel tempo sono film che fanno parte della nostra cultura (non solo cinematografica) e dimostrano la grande versatilità e il talento di un giovane attore adorato dai fan.

Andava tutto bene, andava tutto alla grande, poi…

Nel 1991, a 30 anni, fu diagnosticata a Michael J. Fox una grave forma di Parkinson.

Il 9 giugno ha compiuto 62 anni e ha dichiarato in una intervista alla CBS “Non si muore di Parkinson. Si muore con il Parkinson. Non arriverò a 80 anni“.

E’ una visione dolorosa, Still, fatto di quotidianità, inserti video, ricostruzioni, chiacchierate, ed è una visione da cui ad emergere è l’attore Michael J. Fox.

Il documentario lo segue nella sua quotidianità, nelle difficoltà che affronta, e quello che vediamo è Michael come lo abbiamo sempre visto, ironico, a tratti divertente, convive con la sua malattia proprio come farebbe Michael J. Fox. A volte scambia battute con le persone per strada che sembrano proprio venire da un copione, un copione scritto appositamente per Michael. Come volesse, attraverso il documentario, dare un esempio, impartire una lezione, farci vedere.

Ma a volte, se osservate bene il volto dell’uomo che è sullo schermo, il “personaggio”, l’attore, lascia la pelle all’uomo che soffre, ed è lì che il documentario svela la sua sincerità, e diventa straziante e insostenibile.

Tanti auguri Michael.

About Author

Giovanni Lembo

Giornalista, sceneggiatore, speaker, podcaster, raccontastorie, papà imperfetto. Direttore di Sitopreferito.it e fondatore del Preferito Network. Conduce Preferito Cinema Show su Radio Kaos Italy tutti i martedì alle ore 15, e il podcast L'Edicola del Boomer sulle principali piattaforme. Gli piacciono i social, i fumetti, le belle storie, scrivere di notte con la musica nelle orecchie, vedere un sacco di film e sognare ad occhi aperti.

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