TIVOLI: Il Sindaco, “Condanna esemplare per gli stupratori”
Segui Email “L’atto criminale, che nulla ha di umano, di alcuni delinquenti che vivevano nel nostro territorio coinvolti nell’aggressione
“L’atto criminale, che nulla ha di umano, di alcuni delinquenti che vivevano nel nostro territorio coinvolti nell’aggressione di Guidonia ” ha dichiarato il Sindaco di Tivoli Giuseppe Baisi ” ha segnato profondamente la nostra comunità. Esprimiamo solidarietà e vicinanza alle due giovani vittime dei fatti accaduti a Guidonia e a tutte le donne che subiscono violenze e ribadiamo l’apprezzamento per l’ottimo lavoro svolto dai Carabinieri e dalla Procura di Tivoli. Ora ci aspettiamo una condanna esemplare per i responsabili di questo immondo delitto. Sarebbe un grave errore criminalizzare l’intera comunità degli stranieri o utilizzare questa vicenda per strumentalizzazioni politiche. Nel territorio tiburtino abitano migliaia di immigrati, bene integrati nella nostra società, che vivono e lavorano onestamente, e i fatti accaduti non vanno letti quale conseguenza naturale del flusso migratorio”.
“Il Comune di Tivoli ” ha continuato il Sindaco – da molti anni, di concerto con Provincia di Roma e Regione Lazio, ha attivato programmi e iniziative per incentivare l’inclusione sociale e per favorire l’integrazione dei 5mila stranieri residenti. Sia la precedente sia l’attuale Amministrazione comunale hanno realizzato progetti specifici in collaborazione con le associazioni e le organizzazioni del terzo settore e delle comunità immigrate. Inoltre insieme all’assessore Andrea Cherubini stiamo avviando un nuovo importante progetto, finanziato interamente dal Fondo sociale europeo e dedicato in particolare agli immigrati di origine rumena, che favorisce il rientro di tutte le persone che intendono tornare a lavorare nel proprio paese di origine”.
Sulla vicenda è intervenuto anche Padre Florea Ion, Parroco della Comunità Ortodossa Romena di Tivoli “S.S. Gioacchino e Anna” presso la Chiesa di San Pietro alla Carità: “Mi faccio portavoce dei romeni presenti sul territorio ” ha dichiarato Padre Ion – nel condannare questi fatti immorali commessi da un gruppo di nostri concittadini. La comunità romena è vicina nella sofferenza alle vittime della violenza e faccio appello alla cittadinanza dell’area tiburtina affinché questi fatti non siano motivo di discriminazione verso una comunità integrata e lavoratrice”.