MONTEROTONDO: Proiezione de “La siciliana ribelle”
Segui Email Ricordare la figura di Rita Atria, la giovane testimone di giustizia pentita di mafia, e morta suicida
Ricordare la figura di Rita Atria, la giovane testimone di giustizia pentita di mafia, e morta suicida a soli 17 anni, per sensibilizzare e mettere in evidenza i comportamenti positivi di una ragazza nella lotta alla mafia. E’ questo lo scopo del ciclo, cominciato ieri mattina al cinema Barberini, di proiezioni del film “La siciliana ribelle” che coinvolge gli studenti degli istituti superiori di Roma e provincia.
Un’ iniziativa quella pensata da palazzo Valentini inaugurata dall’ assessore provinciale alla scuola Paola Rita Stella, dal presidente del consiglio provinciale Pina Maturani, dal regista del film, candidato al David di Donatello 2009, Marco Amenta e dall’ attore Paolo Briguglia.
“Quella Rita – ha ricordato Stella parlando ai ragazzi prima della proiezione – e’ una storia fuori dal comune, la storia di una ragazza che ha avuto il coraggio di denunciare la mafia e i mafiosi e una mentalità fatta di pregiudizi”. Dopo Roma le proiezioni gratuite continueranno anche in provincia a Civitavecchia, Frascati, Anzio e Monterotondo. “E’ un’ iniziativa – spiega Maturani – che vuole essere anche un contributo alle scuole per il primo concorso “Per ricordare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”. Il concorso è indetto dalla Provincia di Roma ed è rivolto agli studenti superiori nel 17esimo anniversario della morte dei due giudici e la cui premiazione si terrà il 29 maggio prossimo.