MONTEROTONDO: Piccoli uomini crescono, pace e rispetto tra i popoli
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Educare i bambini alla pace e alla comprensione e al rispetto tra i popoli. E’ l’obiettivo del progetto “Little man”, ideato dal regista francese Gilles Porte con il patrocinio ed il contributo di UNICEF, Solidarité Laïque, Clowns sans frontieres, LIDH Lingue Interregionales des Droits de l’Homme, per celebrare il 20° anniversario della Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia (20 novembre 1986/2009), ratificata da 191 Paesi.
Già realizzato in città come Parigi, Il Cairo, Dakar, Kahnawake (Canada), Mae Hong Sorn (Tailandia), Carpinieri (Moldavia), Village n. 4 Province Mondulkiri (Cambogia), il progetto tocca in questi giorni Monterotondo: saranno i bambini della Scuola dell’Infanzia di via Aldo Moro (Istituto Comprensivo Monte Pollino), infatti, a rappresentare l’Italia nel progetto corale (di cui è possibile visionare i contenuti nel sito Internet www.simv.carmineo.fr).
Ai bambini (3-6 anni) viene chiesto di ritrarsi con un gessetto bianco su un foglio di carta nera, senza mediazioni o consigli particolari dagli adulti: semplicemente “disegna te stesso”.
Successivamente vengono scattate foto in primo piano ai bambini e ogni immagine viene abbinata al rispettivo disegno, componendo dei dittici in sequenza che saranno poi assemblati a formare una parete di tre metri per sei. Una volta terminata la fase del disegno, il fotografo diventa cineasta e filma i bambini nell’atto di disegnare con una tecnica particolare: con due telecamere, protette da un drappo nero per evitare i riflessi sul vetro, i bambini vengono ripresi mentre disegnano se stessi su un pannello trasparente in plexiglass.
«Tutto il materiale raccolto produrrà un documentario e una pubblicazione illustrata per il ventennale della Convenzione, che sarà celebrata in 191 Paesi di tutto il mondo il prossimo 20 Novembre – afferma l’assessore alla Cultura Mauro Alessandri – E’ davvero un piacere che siano i bambini di Monterotondo a partecipare rappresentando l’Italia nel progetto. Per il valore dell’idea in sé, che è quella di comporre un affresco di piccoli volti e grandi storie, ognuno di una realtà territoriale diversa ma comunque accomunati da quella speciale sensibilità propria dell’infanzia, uniti per rivendicare i diritti fondamentali e insopprimibili dei bambini. E per il valore documentario che il lavoro avrà: immagino il piacere di quei “piccoli uomini” di oggi quando, tra qualche decennio, sfogliando il volume e riguardando le immagini di oggi, sorrideranno ricordando loro stessi bambini. Ringrazio Sergio Bassoli, direttore generale della Ong Progetto Sviluppo della Cgil, per aver proposto a Monterotondo l’adesione al progetto e soprattutto il professor Giovanni Paradiso e l’insegnante Stefania Forte per la squisita disponibilità dimostrata nei nostri confronti».