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MONTEROTONDO: Nuovo Piano Regolatore: la Regione dice sì

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Via libera all’approvazione definitiva della Variante generale al Piano Regolatore di Monterotondo. Il Comitato regionale per il Territorio, organismo al quale spettano le valutazioni in ordine alla regolarità degli strumenti urbanistici adottati dai Comuni, ha licenziato questa mattina la Variante generale al PRG di Monterotondo con la formula “meritevole d’approvazione”, concludendo, di fatto, il complesso iter tecnico avviato nel 2000 con l’adozione del documento da parte del Consiglio comunale.
La prassi prevede ora l’invio di una nota ufficiale al Comune da parte dello stesso organismo tecnico, documento che sarà recepito formalmente nel corso della prima seduta utile del Consiglio comunale. La presa d’atto comunale sarà poi rinviata in Regione, che provvederà, concludendo definitivamente la procedura, a deliberare la definitiva approvazione dello strumento urbanistico.
Alla riunione del Comitato, svoltasi presso l’Assessorato regionale all’Urbanistica, erano presenti per l’Amministrazione comunale il sindaco Lupi, l’assessore all’Urbanistica Bracchi, i progettisti incaricati Tegolini e Celata e i tecnici comunali Naccari e Cucchiaroni.
“Concludiamo finalmente un lungo e proficuo lavoro – afferma il sindaco Antonino Lupi ” avviato dal mio predecessore Carlo Lucherini e portato a termine durante il mio mandato. Si tratta di uno strumento di straordinaria importanza, che consentirà alla prossima amministrazione comunale di migliorare e ammodernare la città dal punto di vista infrastrutturale, dei servizi e della salvaguardia ambientale. Senza dimenticare il contributo, fondamentale in questo difficile momento di crisi generalizzata, all’economia e all’occupazione”.
“Innanzitutto desidero ringraziare i tecnici, interni ed incaricati, per l’ottimo lavoro svolto in questi anni e per l’impegno che hanno profuso per raggiungere questo importantissimo risultato a lungo atteso dalla città – aggiunge l’assessore all’Urbanistica Paolo Bracchi ” la Variante consentirà, finalmente, di dotare Monterotondo di servizi di quartiere fondamentali, soprattutto in quelli più carenti sotto questo profilo”.

Numerose e importanti le conseguenze positive per tutta la città. “Ad esempio non sarà più necessario ” prosegue Bracchi – ricorrere agli espropri per realizzare parchi, scuole, edilizia residenziale pubblica, sedi sportive, luoghi d’incontro e socialità. La Variante, infatti, prevede un ritorno importante al Comune, pari al 50% delle aree di nuova espansione. Inoltre, attraverso la riscossione degli oneri concessori, entreranno nelle casse comunali milioni di euro, che saranno reinvestiti proprio nella realizzazione di opere pubbliche e servizi”.
Ulteriori effetti positivi avverranno nelle aree di pregio dal punto di vista ambientale e naturale, “Che saranno ” aggiunge l’assessore – maggiormente salvaguardate proprio dalle norme tecniche contenute nel documento urbanistico. Queste prevedono, infatti, l’innalzamento da 3 a 5 ettari del lotto minimo in cui è possibile realizzare un fabbricato ad uso agricolo. Sarà poi possibile, finalmente, ricucire il territorio utilizzando specifici piani di recupero lungo alcuni assi viari tra Monterotondo centro e lo Scalo. Infine, sempre per effetto dell’applicazione delle norme previste, sarà reso vantaggioso l’impiego di tecniche e materiali di bioedilizia: pannelli fotovoltaici, serre solari, raccolta e riutilizzo delle acque meteoriche.

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Giovanni Lembo

Giornalista, sceneggiatore, speaker, podcaster, raccontastorie, papà imperfetto. Direttore di Sitopreferito.it e fondatore del Preferito Network. Conduce Preferito Cinema Show su Radio Kaos Italy tutti i martedì alle ore 15, e il podcast L'Edicola del Boomer sulle principali piattaforme. Gli piacciono i social, i fumetti, le belle storie, scrivere di notte con la musica nelle orecchie, vedere un sacco di film e sognare ad occhi aperti.

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