MONTEROTONDO: Grande partecipazione al corteo in difesa dell’ospedale
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Nemmeno la pioggia ha fermato le migliaia di cittadini che hanno nuovamente manifestato per l’ospedale SS Gonfalone. Il lungo corteo, aperto dagli operatori sanitari dell’ospedale, ha paralizzato il centro città e bloccato il traffico sulla via Salaria, percorsa per duecento metri circa prima di raggiungere piazza Berlinguer da vie laterali. Presenti le sigle sindacali, le associazioni, le scuole, i comitati di quartiere e tutte le realtà aderenti al comitato civico costituitosi per supportare la mobilitazione in favore del nosocomio eretino. Tanti i cittadini provenienti dai comuni limitrofi e, tra le autorità, presenti anche i sindaci di Fara Sabina, S. Oreste e un rappresentante del Comune di Fiano Romano. Significativa la partecipazione degli esercenti: moltissimi i negozi con le serrande abbassate in segno di partecipazione al passaggio del corteo.
“Questa grande mobilitazione nonostante la pioggia – ha esordito il sindaco Alessandri, unico ad intervenire dal palco all’arrivo del corteo – dimostra che nessuno di noi intende abbassare la guardia. Chi ha invitato a disertare la manifestazione ha non soltanto miseramente fallito ma ha anche dimostrato di non essere in sintonia con la città e con il territorio”. Esplicito il riferimento al consigliere regionale Buonasorte e al partito della Destra, che avevano invitato, anche con l’affissione di manifesti, a non aderire alla manifestazione indetta dal sindaco e dal Comitato civico.
Nel suo intervento il sindaco ha poi riassunto le tappe che hanno segnato la ferma mobilitazione cittadina in difesa dell’ospedale: dalla partecipazione alle iniziative in Regione e sotto il ministero delle Finanze all’incontro con la stessa presidente Polverini, fino all’ispezione regionale al SS Gonfalone tenutasi la scorsa settimana, “che ha confermato – ha proseguito – l’eccellenza delle attività sanitarie e il decoro delle strutture, strappando agli ispettori inviati dalla Polverini l’ammissione che Monterotondo rientra in quei casi rispetto ai quali la Regione ha riconosciuto la necessità di una riflessione. Contiamo che i posti letto del SS Gonfalone risultino alla fine tra i seicento risparmiati dai tagli operati dal piano di riordino”.
Un moderato ottimismo che il sindaco ha voluto trasmettere alla piazza, riconoscendo alla grande, civile e composta mobilitazione innescatasi sin dalle prime ore della vicenda un ruolo determinante, pari alla correttezza e alla determinazione con le quali l’amministrazione comunale, sindaco in testa, si è spesa per affermare i dati e le ragioni dell’ospedale: “Se vinceremo questa battaglia sarà merito di tutti coloro che per essa si sono spesi. Siamo disposti a riconoscerlo anche a quei politici che, nel frattempo, hanno perso coraggio e si sono defilati ma non possiamo accettare che dopo mesi di impegno serrato arrivi qualcuno, all’ultimo momento, a dirci che abbiamo sbagliato tutto: questi atteggiamenti li rispediamo al loro maldestro mittente ”.