MONTEROTONDO: Apprensione per il futuro del SS Gonfalone
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“Al momento prendo atto delle rassicurazioni verbali della presidente Polverini, con la quale ho avuto un franco colloquio telefonico. E’ chiaro, però, che continuiamo a seguire la vicenda con una certa apprensione”. Lo afferma il sindaco di Monterotondo Mauro Alessandri rispetto alla ventilata ipotesi di una chiusura dell’ospedale SS Gonfalone, la cui notizia, trapelata nella mattinata mentre era in corso una seduta di Consiglio comunale, ha immediatamente calamitato l’attenzione delle istituzioni locali e innescato forti preoccupazioni al di là delle posizioni politiche.
“Ringrazio la presidente Polverini ” prosegue il sindaco ” per la disponibilità dimostrata nei nostri confronti e per aver sostanzialmente smentito la notizia, almeno nelle particolarità più catastrofiche come la chiusura delle degenze. Le sue parole, anche se ufficiose, hanno per me valore istituzionale e del resto non ho motivo di dubitare che l’Amministrazione regionale non abbia presente la centralità del SS Gonfalone e la sua importanza per un territorio che va ben oltre i confini di Monterotondo. Attendiamo, però, che tale presa di posizione ufficiosa non sia smentita da atti concreti di segno opposto”.
A tale proposito il sindaco annuncia comunque il suo intento di chiamare tutte le forze politiche e sociali del territorio ad una mobilitazione “civile e responsabile”, nella quale non devono trovare spazio “campanilismi e frenesie di visibilità politica” ma soltanto “l’impegno condiviso per tutelare l’ospedale e la sua insostituibile funzione di risposta alle esigenze e alle emergenze sanitarie di un territorio enorme, che comprende periferie romane, comuni tiberini e nomentani e parte della provincia di Rieti”.
Primo atto della mobilitazione è l’invito, rivolto a tutti i sindaci del quadrante tiberina-salaria-nomentana e al presidente del IV Municipio, a partecipare ad un vertice finalizzato a verificare la disponibilità alla sottoscrizione di un documento comune da sottoporre alle rispettive assemblee consiliari e da inviare, successivamente, alla Presidente Polverini, alla Giunta e al Consiglio regionale. “In questo modo ” prosegue il sindaco Alessandri ” contiamo di ottenere dichiarazioni ufficiali di smentita e atti consequenziali non in contraddizione con le rassicurazioni informali ricevute oggi”.
Un appello il sindaco lo rivolge anche ai tre consiglieri regionali eletti nel territorio, gli onorevoli Buonasorte, Lucherini e Rossodivita, a conoscenza anch’essi delle indiscrezioni secondo le quali l’Amministrazione regionale avrebbe ipotizzato un pressoché completo azzeramento dei posti letto del SS Gonfalone e, quindi, una sostanziale chiusura dell’ospedale eretino “Sono certo ” conclude il sindaco ” che non faranno mancare il loro sostegno istituzionale alle iniziative che verranno intraprese a difesa del nosocomio”.