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Castelnuovo di Porto: I rifugiati del CARA debuttano a teatro con Sabbia

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Castelnuovo di Porto: I rifugiati del CARA debuttano a teatro con Sabbia

sabbiaSi chiama Sabbia, ed è una performance teatrale realizzata coi rifugiati provenienti dall’Africa ospiti del C.A.R.A. Centro Accoglienza Richiedenti Asilo di Castelnuovo di Porto.
Andrà il scena il 12 e il 13 giugno alle ore 21 al Teatro Argentina.

L’evento è ideato e diretto da Riccardo Vannuccini dell’associazione ArteStudio, con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura.

Sabbia è il diario inventato di una giornata in cima al mondo che nessuna televisione potrà mai farvi vedere perché questi esercizi per attori e spettatori mettono sul palcoscenico l’invisibile – dichiara Riccardo Vannuccini – una borsa pazientemente custodisce e seppellisce la mappa dei pozzi petroliferi e delle discariche come pure un breviario teatrale per attrice, musicista e barbiere. I personaggi sono la dea guida della strada, la ragazzina araba che legge il volo delle cicogne e le maree, il filosofo, il capocomico che balla Elvis Presley, dodici fratelli africani nati tutti in fila, lo stupito, la stupita, lo stregone e la strega. Il banco del pesce al porto diventa il castello e il cimitero di qualche antica tragedia teatrale, un luogo di sgombero e di passaggio, di memoria e di future speranze, coi piedi ben piantati, nella sabbia”.

Dunque il teatro si fa daccapo necessario e indaga in scena la questione del nostro tempo: 50 milioni di persone fuggono dal proprio Paese per la guerra e la fame. Dove?

Sabbia racconta l’incertezza, il bagnasciuga tra la vita e la morte. Sabbia è un diario inventato, una mappa di viaggi e pagine strappate, fughe, tentativi, strade percorse a piedi o sul tetto del camion, appostamenti notturni, precipitose invenzioni, canzoni, dediche d’amore, aspirine,scarpe piene di sabbia e filastrocche porta fortuna. Fra ospitalità e accoglienza, SABBIA rappresenta la ricerca paziente e ostinata di una terza parola che possa comprendere e il gesto di chi rischia la vita su un barcone sbilenco, e quello di chi tende la mano sulla porta di casa.

Sabbia è la conclusione di un laboratorio teatrale durato dieci mesi.

Ingresso libero si consiglia la prenotazione alla mail prenotazioni.sabbia@gmail.com o chiamando lo 3381240457

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Giovanni Lembo

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