CASTEL MADAMA: Storia e identità: il restauro e la valorizzazione dei volumi dell’archivio storico
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Diciotto volumi sono stati restaurati. Con un finanziamento della Provincia di Roma (Piano Culturale 2010 sulla base della Legge Regionale 42/97) sono state salvate ben seimila pagine che custodivano la storia castellana del XVII e XVIII secolo. Si tratta dei preziosi catasti che descrivono lo sviluppo di Castel Madama, dei registri dei consigli della comunità e delle gare d’appalto che venivano denominate “accensioni di candele”. «Il restauro dei volumi custoditi nell’Archivio Storico è stato eseguito dalla ditta Cover di Roma, rispettando le regole del restauro scientifico, con l’attento recupero delle parti originali e la sostituzione di quelle perdute con materiali simili evitando il falso storico. In alcuni casi ” spiega Flavia De Bellis, responsabile dell’Archivio – i volumi sono stati scompaginati e le carte interne rivestite con carta giapponese».
Seimila pagine che rischiavano di sparire per sempre a causa della cattiva conservazione alla quale erano stati sottoposti prima del riordino e del trasferimento dell’archivio in Via Sant’Agostino. I volumi riportavano danni alle copertine in pergamena deteriorate dal tempo, macchie di umidità, muffe, inchiostro acidificato con forature delle pagine e danni causati da acari, tarli e topi Un restauro costato 9mila euro dei quali il 10% a carico del Comune di Castel Madama e fortemente voluto dall’Assessore alla Cultura Armando Pistoia che con l’ufficio cultura sta predisponendo l’avvio di un nuovo restauro. «Questi documenti ” spiega l’Assessore Pistoia – erano a rischio. Non potevamo permettere di perdere la memoria della nostra storia». Venerdì 7 gennaio alle 17,30 presso l’Aula consiliare vi sarà un incontro con i cittadini per presentare il restauro dei volumi.