“Cinema e ambiente Avezzano”: il programma cinematografico
Segui Email Il prossimo 17 giugno alle 16.30 verrà inaugurata la nona edizione di Cinema eAmbiente Avezzano, il concorso
Il prossimo 17 giugno alle 16.30 verrà inaugurata la nona edizione di Cinema eAmbiente Avezzano, il concorso cinematografico annuale dedicato all’ambiente evolto a valorizzare la formazione e la creatività delle nuove generazioni
.Un festival suddiviso in più giornate in cui si alternano un concorso percortometraggi e uno per lungometraggi, con decine di pellicole internazionaliincentrate sulla sostenibilità, il cui obiettivo è coltivare e accrescere laconsapevolezza sulle tematiche ambientali.
Il concorso vede coinvolti oltre 40 autori che presenteranno 8 anteprimeitaliane, 2 anteprime internazionali e 1 première mondiale, con 12 Paesirappresentati all’interno quattro sezioni; la competizione prevede inoltre unpremio per la miglior sceneggiatura a tematica ambientale.Le proiezioni pomeridiane si terranno nel Salotto di città Nicola Irti – Salaconferenze Montessori, mentre la sera l’appuntamento cinematografico sisposterà nella suggestiva Arena Mazzini, per godere del cinema sotto le stelle.
Molteplici e variegati i focus che il festival dedica ogni anno all’ambiente,attraverso 4 diverse sezioni: NESSUN PIANETA B. C’è solo un pianeta in grado diospitarci, ed è quello che stiamo rischiando di perdere. La sezione sintetizzaperfettamente l’urgenza di invertire radicalmente la rotta rispetto allosfruttamento delle risorse naturali e all’inquinamento ambientale con una riccaselezione di cortometraggi e lungometraggi sul tema. IL RESPIRO DELLA TERRA.Ascoltare il respiro della Terra significa immergersi nei suoi tempi, accoglierne ilritmo e interpretarne i mutamenti. Nella sezione sono presenti le opere checondividono un racconto intimo e simbiotico con il pianeta; storie di persone, cheattraverso il loro sguardo riescono a regalarci una nuova prospettiva nel rapportocon le forme di vita che popolano l’ambiente. MONDI LONTANI. La ricchezzadella diversità si misura in colori, sfumature e paesaggi nuovi e inesplorati.“Mondi lontani” sono i mondi inaccessibili e incontaminati, ma anche le storie dicomunità che devono confrontarsi con le sfide poste dalla crisi climatica. ZANNEE SANGUE. Una sezione tematica tutta dedicata alla fauna, altra vittima delleazioni nefaste dell’uomo, e alla tematica del rewilding, una risposta forte aglistessi danni arrecati dall’essere umano agli animali selvaggi.
Il Festival si aprirà con ENERGIE IN MOVIMENTO: Gagliano Aterno paese futuro, undocumentario di Beatrice Corti, che racconta la storia della comunità di GaglianoAterno, un piccolo comune italiano con 250 abitanti, situato nella provinciadell’Aquila, in Abruzzo, e facente parte della comunità montana Sirentina.Gagliano Aterno è stato uno dei pionieri nell’avviare un processo di costruzionedi una Comunità Energetica, abbracciando così la transizione ecologica edenergetica.
La chiusura sarà affidata ad un film di Cristiano Bendinelli, Amanda, che tratta diuna giovane donna indigena Mapuche Huilliche che vive con la sua famiglia suuna piccola isola nel sud della Patagonia cilena. Il suo lavoro è pescare con lo ziodall’alba fino all’ora di pranzo, ma il pesce è sempre meno: lo sfruttamentointensivo dell’arcipelago causato dalle multinazionali del salmone ha reso lapesca difficile e improduttiva.
Tra i titoli più attesi figura la terza opera del regista Francesco De Augustinis,Until The End Of The World. Il documentario, frutto di un lavoro di ricerca giornalistica durato tre anni, realizzato grazie al sostegno di Journalismfund.eu edell’Internews’ Earth Journalism Network, racconta le varie tappe di un viaggio sulle orme dell’industria dell’acquacoltura, per indagare se davvero questomodello produttivo contribuisca a rendere più sostenibile il sistema alimentare,come promette, a fronte di una popolazione mondiale che potrebbe raggiungere 9,7 miliardi di persone nel 2050.
Un altro documentario in concorso, già selezionato al Fipadoc di Biarritz, conmenzione speciale al Festival dei Popoli di Firenze, è Toxicily (Francia-Italia,2023). Diretto dal regista francese Francois Xavier Destors e scritto insieme algeografo e fotografo palermitano Alfonso Pinto, il film dà voce a chi vive nellecoste del polo petrolchimico siracusano. Nella costa orientale della Sicilia, trauliveti e agrumeti, litorali con acque trasparenti e siti archeologici, sorge uno deipiù grandi poli petrolchimici d’Europa che dal 1949 avvelena l’ambiente e lepersone: quale coesistenza può esserci tra le promesse del mondoindustrializzato in cui siamo tutti immersi e la salute di noi umani?
Nella sezione Zanne e Sangue, figura il regista Giacomo Agnetti, che presenterà inanteprima italiana il suo The image hunter, realizzato insieme all’artista romanoHitnes. Per oltre tre mesi Hitnes, famoso per i suoi murales che ritraggonoanimali fantastici, viaggia lungo il percorso tracciato da John James Audubon(1785-1851) nel 1830, scoprendo i cambiamenti e la condizione attuale dellespecie a distanza di quasi 200 anni.
In programma anche Materia Viva, il docufilm prodotto dal consorzio no profit ERION WEEE, che vede impegnate grandi star nazionali ed internazionali nelprocesso di sensibilizzazione sui temi dell’economia circolare e la correttagestione dei RAEE (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche).
Un programma cinematografico ricco di appuntamenti, con ospiti nazionali einternazionali che contribuiscono a creare una sensibilità ecologica nel pubblico.Il cinema esprime da tempo un’attenzione crescente verso i temi dell’ambiente edella sostenibilità, anche sociale ed economica. Il Festival Cinema e AmbienteAvezzano intende documentare tale realtà attraverso una scelta di opere diqualità e momenti di approfondimento e riflessione con esperti di cinema e diambiente che si confronteranno sul mondo in cui viviamo e che vorremmo.