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TIVOLI: … e le emergenze per i cittadini di Subiaco e dintorni?

Segui Email Negli ultimi dieci giorni, a proposito della chiusura dell’ospedale di Subiaco, si sono verificati in quel territorio:

Negli ultimi dieci giorni, a proposito della chiusura dell’ospedale di Subiaco, si sono verificati in quel territorio:
– l’omicidio suicidio del carabiniere la cui figlia è stata operata d’urgenza con l’estrazione del proiettile,
– due incidenti (una ragazza che aveva avuto un incidente stradale ed un uomo coinvolto in una rissa) per i quali gli interventi di emergenza hanno richiesto l’asportazione della milza
– sabato sera un parto con distacco di placenta con ancora un intervento di emergenza che ha salvato il bambino.
Non tutte queste emergenze avevano per protagonisti cittadini residenti a Subiaco il cui territorio circostante vede comuni di montagna raggiungibili con strade molto tortuose. Se non fosse stata attiva la camera operatoria questi casi sarebbero dovuti confluire a Tivoli o Roma ma probabilmente i tempi tecnici del trasferimento non avrebbero consentito interventi così rapidi facendo rischiare alle vittime conseguenze gravissime.
Quando l’ospedale di Subiaco non potrà più trattare interventi di emergenza cosa succederà? Quante vite verranno messe in pericolo?
Il governatore Polverini conosce il territorio della valle dell’Aniene ed i tempi necessari a percorrerne le strade anche con un’ambulanza a sirena accesa? In condizioni di maltempo come quelle odierne, che garanzie offrirebbe un elicottero i cui costi, tra l’altro, sono di circa 5.000 euro l’ora?
I cittadini della Valle dell’Aniene hanno gli stessi diritti, anche per quanto riguarda lo specifico degli interventi di emergenza, di quelli di Roma e di Tivoli. Si deve trovare una soluzione che consenta di mantenere attivo un servizio che tratti anche le emergenze sanitarie gravi!
Gianni Innocenti
Sinistra ecologia Libertà – Circolo di Tivoli
Tivoli, 8 Novembre 2010

Negli ultimi dieci giorni, a proposito della chiusura dell’ospedale di Subiaco, si sono verificati in quel territorio:

– l’omicidio suicidio del carabiniere la cui figlia è stata operata d’urgenza con l’estrazione del proiettile,

– due incidenti (una ragazza che aveva avuto un incidente stradale ed un uomo coinvolto in una rissa) per i quali gli interventi di emergenza hanno richiesto l’asportazione della milza

– sabato sera un parto con distacco di placenta con ancora un intervento di emergenza che ha salvato il bambino.

Non tutte queste emergenze avevano per protagonisti cittadini residenti a Subiaco il cui territorio circostante vede comuni di montagna raggiungibili con strade molto tortuose. Se non fosse stata attiva la camera operatoria questi casi sarebbero dovuti confluire a Tivoli o Roma ma probabilmente i tempi tecnici del trasferimento non avrebbero consentito interventi così rapidi facendo rischiare alle vittime conseguenze gravissime. Quando l’ospedale di Subiaco non potrà più trattare interventi di emergenza cosa succederà? Quante vite verranno messe in pericolo? Il governatore Polverini conosce il territorio della valle dell’Aniene ed i tempi necessari a percorrerne le strade anche con un’ambulanza a sirena accesa? In condizioni di maltempo come quelle odierne, che garanzie offrirebbe un elicottero i cui costi, tra l’altro, sono di circa 5.000 euro l’ora? I cittadini della Valle dell’Aniene hanno gli stessi diritti, anche per quanto riguarda lo specifico degli interventi di emergenza, di quelli di Roma e di Tivoli. Si deve trovare una soluzione che consenta di mantenere attivo un servizio che tratti anche le emergenze sanitarie gravi!

Gianni Innocenti

Sinistra ecologia Libertà – Circolo di Tivoli

Tivoli, 8 Novembre 2010

About Author

Giovanni Lembo

Giornalista, sceneggiatore, speaker, podcaster, raccontastorie, papà imperfetto. Direttore di Sitopreferito.it e fondatore del Preferito Network. Conduce Preferito Cinema Show su Radio Kaos Italy tutti i martedì alle ore 15, e il podcast L'Edicola del Boomer sulle principali piattaforme. Gli piacciono i social, i fumetti, le belle storie, scrivere di notte con la musica nelle orecchie, vedere un sacco di film e sognare ad occhi aperti.

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