MONTEROTONDO:Piano di zona intercomunale dei Servizi Sociali
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Presentato alla Regione il Piano di zona intercomunale dei Servizi Sociali
Un salto culturale per il welfare locale
I Comuni del distretto -Monterotondo, Mentana e Fonte Nuova- hanno trasmesso in data odierna alla Regione Lazio gli elaborati relativi al Piano di Zona dei Servizi Sociali 2003-2005.
Redatto dall’Ufficio di coordinamento sovracomunale in ottemperanza alla legge quadro 328 del 2000, il Piano e’ lo strumento necessario per la programmazione, la pianificazione e l’ottimizzazione dei servizi socio-assistenziali erogati nel territorio e delle risorse disponibili, da attuarsi attraverso strategie omogenee dei vari soggetti erogatori, Comuni, ASL e privato sociale, chiamati a collaborare nella realizzazione dei servizi stessi.
Il Piano, basato su un’attenta lettura delle caratteristiche, delle risorse e delle problematiche del territorio, affronta due necessita’ fondamentali: l’assistenza domiciliare rivolta a fasce deboli (anziani, minori e disabili) e il contrasto della poverta’ e del disagio sociale. All’uopo sono stati concepiti progetti specifici, co-finanziati dal Fondo Sociale Nazionale, dalla Regione Lazio e dalla Provincia di Roma, e finalizzati:
– all’ampliamento dell’assistenza domiciliare per tutte le categorie disagiate, in particolare per i disabili gravi (ai sensi della legge 162/98);
– alla costituzione di gruppi di minori disabili da impiegarsi in attivita’ formative propedeutiche all’accesso presso il Centro diurno;
– agli interventi di contrasto alla dispersione scolastica di minori e alla gestione di due centri d’assistenza diurni, uno a Monterotondo e uno a Mentana;
– ai progetti finalizzati al contrasto della poverta’ con modalita’ diverse;
– all’inserimento socio-lavorativo dei soggetti deboli, in collaborazione con il Centro provinciale per l’impiego;
– all’apertura di uno sportello itinerante d’assistenza alle famiglie, ogni giorno in un comune diverso dei tre coinvolti.
I principi che sottintendono alla costruzione del Piano rappresentano un salto di qualita’ tanto nella cultura quanto nelle modalita’ operative delle politiche sociali.
Da un punto di vista culturale, conformemente ai principi ispiratori della Legge Turco, il Piano di zona permette la costruzione di una ‘rete di sostegno