MONTEROTONDO: IV campagna di ricerca archeologica
Segui Email L’Archeoclub d’Italia sede Mentana-Monterotondo presenta la IV campagna di ricerca archeologica presso l’area archeologica della via Nomentum-Eretum
L’Archeoclub d’Italia sede Mentana-Monterotondo presenta la IV campagna di ricerca archeologica presso l’area archeologica della via Nomentum-Eretum in località Tor Mancina (Monterotondo, RM), sotto la supervisione scientifica della Soprintendenza Archeologica del Lazio e rivolta a tutti gli interessati che vogliano provare l’affascinante mestiere dell’archeologo.
L’area archeologica conserva 130 m di basolato stradale antico, pertinente alla prosecuzione di una percorrenza romana, la via Nomentana, che dopo aver collegato l’Urbe al municipio di Nomentum, si ricongiungeva con l’antica via Salaria presso il sito sabino di Eretum. Lungo il lato orientale della strada è emerso un vero e proprio sepolcreto di epoca romana imperiale, estremamente interessante per varietà e tipologia delle sepolture presenti: si va, infatti, da sepolture più povere, relative a uomini di rango schiavile, come quelle in semplice fossa terragna o con coperture alla cappuccina o alla mezza cappuccina, a sepolture più imponenti, come gli edifici funerari nn. 1, 2, 3 e 4, probabilmente pertinenti a personaggi di un certo rango che dovevano abitare le vicine villae rusticae, di cui il territorio era costellato. Da ultimo si segnalano anche una sepoltura ad incinerazione di cui sono stati eccezionalmente trovati i resti combusti della pira di legno dove è avvenuta la cremazione e la sepoltura intenzionale di un cane.
Giunta nel 2011 al quarto anno di attività, la campagna si propone di approfondire la conoscenza dell’area archeologica, in modo da comprenderne meglio il quadro storico estremamente articolato.
Lo scopo della campagna di ricerca di quest’anno sarà quello di proseguire le indagini sull’antico asse viario e sul sepolcreto ad esso afferente, procedendo nella messa in luce di un ulteriore tratto di basolato antico e di eventuali sepolture. Come sempre, l’attività archeologica sarà alternata con laboratori sui materiali rinvenuti e con lezioni di stratigrafia e antropologia.
Venerdì 10, 17 e 24 giugno e venerdì 1 luglio alle ore 17.30 l’area archeologica sarà straordinariamente aperta al pubblico, offrendo a tutti gli interessati la possibilità di assistere all’attività di ricerca archeologica e visitare il cantiere di scavo.