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Monterotondo. “Abbandono di eternit: danno ambientale ed economico”

Segui Email Inquinamento ambientale da un lato, alti costi di bonifica a carico del Comune e quindi dei cittadini

Monterotondo. “Abbandono di eternit: danno ambientale ed economico”

eternitInquinamento ambientale da un lato, alti costi di bonifica a carico del Comune e quindi dei cittadini stessi dall’altro. L’abbandono di eternit, di cui da alcuni mesi giungono segnalazioni da parte di cittadini e puntuali rapporti da parte della polizia locale, è un fenomeno che sta causando danni, ambientali ed economici, non indifferenti.

E’ noto, infatti, che la bonifica da eternit non può essere effettuata secondo metodi ordinari di prelievo e smaltimento, quelli assicurate dal Comune attraverso l’azienda municipalizzata, ma occorre l’intervento di aziende specializzate, che devono essere individuate attraverso specifiche procedure e che operano comunque a notevoli costi di mercato. Per ognuna delle segnalazioni, giunte in momenti diversi, sono stati perciò attivati procedimenti di intervento straordinario, che comportano tempi non brevi e l’impegno di risorse economiche importanti, eccedenti rispetto a quelle ragionevolmente prevedibili in sede di definizione del bilancio comunale. Diverse segnalazioni, inoltre, riguardano abbandoni su aree private e lungo strade non di competenza comunale, sulle quali l’Amministrazione comunale non può intervenire direttamente o sobbarcarsi oneri non dovuti.

«E’ una situazione complessa – afferma l’assessore all’ambiente Luigi Cavalli – che stiamo affrontando tra tante difficoltà. Capisco perfettamente che i cittadini vorrebbero una soluzione immediata ma se questa fosse tecnicamente ed economicamente possibile l’eternit sarebbe già stato rimosso. Ringrazio chi ha segnalato puntualmente gli abbandoni e invito tutti i cittadini a collaborare, informando la polizia municipale o le forze dell’ordine nel caso si trovino ad assistere ad episodi di abbandono indiscriminato di rifiuti. Chi li commette sappia comunque che, in base alle novità introdotte nel codice penale, commettere reati ambientali come l’abbandono di eternit è punibile con il carcere».

Oltre a tamponare l’emergenza, l’Amministrazione comunale sta lavorando molto sul fronte della prevenzione di fenomeni del genere. «Abbiamo appena definito un accordo con il Corpo forestale dello Stato – illustra il consigliere delegato per l’Ambiente Giuseppe Cenciarelli – per installare in diversi punti del territorio apparati di videosorveglianza, con i quali sarà possibile contrastare il fenomeno dell’ abbandono incontrollato dei rifiuti e di altri comportamenti illeciti, secondo le nuove norme sugli ecoreati. Stiamo inoltre lavorando ad un maggior coordinamento tra la nostra polizia locale, quella della Città Metropolitana Roma Capitale e il Corpo forestale stesso per ottimizzare le
attività di controllo del territorio. Nella prossima seduta sarà infine sottoposta all’attenzione del Consiglio comunale una proposta di convenzione con l’associazione Guardie Faunistiche ambientali, che permetterebbe di poter contare sulla collaborazione di personale formato per azioni di vigilanza e controllo».

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Giovanni Lembo

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