HI-TECH: L' Onu contro lo spamming
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Secondo Robert Horton, esperto di strategie Internet dell’ITU (International Telecommunications Union), ente che fa capo all’Organizzazione delle Nazioni Unite, lo spamming e’ una “epidemia” da controllare. L’ITU, recentemente riunitosi a Ginevra, ha calcolato che l’85% dei messaggi inviati in Rete sia non autorizzato. L’ONU, intendendo levare il proprio grido contro un fenomeno che ogni anno causa danni per 25 miliardi di dollari, ha, dunque, invitato le nazioni a dotarsi di regole comuni che consentano di intervenire in maniera mirata al fine di arginare il fenomeno. Lo spamming, infatti, contrariamente a quanto si puo’ pensare di primo acchito, non e’ un fenomeno di massa: i veri spammer sono solo poche centinaia di migliaia, ma, purtroppo, agguerriti e ben organizzati. Il grosso degli attacchi, infatti, proviene da computer infetti di utenti ignari. Gli spammer, che mediante appositi virus riescono via web a pren dere il controllo a distanza dei pc altrui, lavorano nell’ombra senza che i legittimi proprietari se ne accorgano. E, se anche si riesce ad individuare i computer da cui sono partiti attacchi, spesso si rimane con le mani legate perche’ residenti in nazioni dove lo spam non e’ tra i reati previsti. Addirittura, si pensa che possano esistere organizzazioni che affittino reti di pc controllati (le cosiddette botnet) dietro compenso orario.