GUIDONIA: L’arte del Carnevale non si compra
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Riceviamo e pubblichiamo L’amarezza è tanta..anche lo sconcerto rispetto a quanto affermato dall’assessore alla cultura Di Palma, che nel pomeriggio di ieri, in un incontro con il presidente del Comitato del Carnevale Paolo Aprile ed altri membri del comitato stesso, ha comunicato loro l’intenzione del Comune di voler organizzare la tradizionale sfilata di carnevale e di aver “acquistato” un paio di carri già pronti e disponibili da frazioni vicine. è già, perché quest’anno i Carri allegorici si comprano! Alla faccia di trent’anni di duro lavoro svolto da parte di un gruppo di “volontari”, Il comitato del carnevale appunto , che sfidando freddo e fatica, ha sempre organizzato e creato con le proprie forze carri allegorici delle dimensioni di quelli che si vedono sfilare in altre città rinomate per il carnevale. E lo ha fatto sempre in “rifugi di fortuna” , dovendo ogni anno ripartire daccapo, poichè nessuna amministrazione ha mai preso in considerazione l’ipotesi di far “crescere” questa manifestazione, investendo su una struttura dove i carri potessero essere custoditi e dove magari avrebbero potuto crearsi laboratori per le scuole o per chiunque avesse voluto imparare l’ “arte della Cartapesta”; nessun impegno anche da parte di questo nuovo governo, a far diventare questa “tradizione” , un fiore all’occhiello per questa città, sempre più abbandonata a sé stessa .
La Sfilata dei carri è solo il punto di arrivo di un percorso di collaborazione , di lavoro e di condivisione che nei mesi precedenti la sfilata coinvolge tutti quelli che partecipano alla costruzione dei carri. Questo i nostri amministratori non riusciranno mai a comprenderlo; troppa sensibilità ed umiltà ci vorrebbero e non sono doti da coltivare per un politico dei nostri giorni.. l’importante è il risultato finale, “il prodotto” e quindi nel nostro caso “la sfilata”. La fatica, il duro lavoro , ma anche l’allegria e la serenità che hanno sempre accompagnato le serate degli anni passati, rimangono un bel ricordo per chi in quei “capannoni” ci è passato davvero!!
Su tali basi e senza nessuna prospettiva per il futuro, al Comitato per il Carnevale, privato anche di una sede, è stata, di fatto, “preclusa” la possibilità di organizzare e partecipare attivamente – come da statuto dell’associazione e contrariamente agli impegni presi per iscritto dal precedente governo – alla sfilata per il Carnevale 2010.
Ma quello che più duole è il danno che ancora una volta si perpetra alla comunità ed alla cultura di un Comune rispetto al quale non resta che la drammatica presa di coscienza di come le scelte politiche siano sempre più lontane dalle realtà associative del territorio.
Comitato del Carnevale di Guidonia