GUIDONIA: Doppia cerimonia di premiazione per “Il Parco che vorrei”
Segui Email Si è tenuta oggi, presso l’Istituto comprensivo “Garibaldi” di Setteville di Guidonia, una doppia cerimonia di
Si è tenuta oggi, presso l’Istituto comprensivo “Garibaldi” di Setteville di Guidonia, una doppia cerimonia di premiazione del concorso “Il Parco che vorrei”, bandito dall’Associazione onlus “Amici dell’Inviolata” e riservato agli istituti scolastici del territorio circostante il Parco regionale dell’Inviolata di Guidonia. La cerimonia è iniziata presso la sala del teatro della scuola elementare di Via Todini, con la presenza degli alunni di sette classi (che hanno realizzato molti disegni, componimenti, lettere ed un bellissimo plastico), il personale scolastico ed alcuni membri dell’Associazione.
Nel ringraziare le maestre e gli studenti, il presidente dell’Associazione, Umberto Calamita, ha ribadito che “è fondamentale che il polmone verde dell’Inviolata, che si trova vicino alle abitazioni di molte famiglie di Setteville, di Setteville Nord e soprattutto di Marco Simone, divenga un parco fruibile a tutti. E’ un patrimonio che dobbiamo lasciare alle giovani generazioni che hanno partecipato in modo così entusiastico a questo concorso. Anche in questa iniziativa brilla però l’assenza dell’Amministrazione comunale che, seppur invitata, non s’è fatta vedere”.
A tutti i ragazzi delle elementari presenti è stata consegnata un’opera in ceramica cotta rappresentante il “Torraccio dell’Inviolata” (uno dei più insigni monumenti di epoca romana presenti nel Parco) e realizzata da un artigiano locale. Inoltre, sono state donate copie della bellissima “Triade capitolina”, sempre in terracotta, alle classi ed alla scuola stessa.
La cerimonia è poi proseguita con la premiazione, presso la scuola media inferiore di Setteville, di altre tre classi partecipanti al concorso. I giovani ” e l’hanno dimostrato ampiamente ” sono sensibili all’ambiente, al rispetto della natura. Se le Amministrazioni locali continueranno invece a ferire il nostro territorio ed a degradarlo con colate di asfalto e cemento, con impianti inquinanti e non condivisi dalla popolazione, le aspettative e la sensibilità dei nostri giovani saranno deluse e tradite.