FONTE NUOVA: Lettera aperta al Sindaco

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Il mittente e’ Davide Tedeschini, Direttore del Museo Museo d’Arte Contemporanea di Fonte Nuova.

Eg.gio Sindaco di Fonte Nuova,

Mi preme di risponderle a proposito delle sue dichiarazioni rilasciate a piu’ giornali locali, su Fonte Nuova, Comune di cui Lei si lamenta in continuazione dicendo spesso che non e’ un paesino svizzero.
Lei ha un concetto strano della Svizzera e del resto d’Europa e questo mi lascia perplesso perche’ Lei ha tenuto per se l’assessorato alla Cultura e quello al Turismo (oltre a quello al Personale) ed e’ pur sempre il Primo Cittadino.
Dico questo perche’ in Svizzera e anche in Italia gran parte degli enti pubblici sono stati privatizzati, per non parlare dei Musei d’Arte Contemporanea che in Svizzera sono tutti privati, in parte privati a partecipazione statale ma mai statali o del tutto statali e cosi’ nel resto d’Europa. E le spiego anche perche’: se un amministrazione decidesse che al posto di un museo va fatto un centro socio-assistenziale per extracomunitari come stava per succedere qui a Fonte Nuova, non lo puo’ fare perche’ c’e’ il privato che glielo impedirebbe salvando l’istituzione museale, altrimenti strumentalizzata per motivi elettorali e destinata alla chiusura. Se i Musei fossero solamente statali, i politici li userebbero per fare le assunzioni di impiegati, direttori, custodi, spazzini, operai, trasportatori, grafici e chi piu’ ne ha piu’ ne metta e per pagare loro gli stipendi, aumenterebbero le tasse a dismisura. Cio’ causerebbe dopo pochi anni a) un forte passivo in bilancio, b)il malcontento dei cittadini tassati, c) la chiusura del Museo e la disoccupazione (o cassa integrazione) del personale assunto poco prima, in poche parole un disastro come e’ gia’ successo in Italia. (Un esempio e’ la recente chiusura del teatro di Formello. )
Il Museo di Fonte Nuova, nonostante il fallimentare progetto proposto in collaborazione col Comune di Art Cafe’-Centro Culturale Multietnico, come vede e’ ancora aperto e come Lei sa e’ stata protocollata al Comune che Lei rappresenta e per conoscenza a tutti i consiglieri, una convenzione che renderebbe Fonte Nuova piu’ simile alla Svizzera: non aumenterebbe le tasse e assicurerebbe al giovane comune un Museo della Citta’ funzionante con tanto di Biblioteca.
Non c’e’ bisogno di leggere Platone, ne’ Aristotele per sapere queste cose. Detto cio’, forse la Svizzera non le piacera’ piu’, ma la realta’ e’ questa e prima o poi ne dovra’ rendere conto ai cittadini di Fonte Nuova, comune carente di strutture dedite alla conservazione e alla fruizione del patrimonio culturale.
Fonte Nuova, 17 gennaio 2005

Il direttore del
Museo d’Arte Contemporanea
di Fonte Nuova

Davide Tedeschini

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