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RIFF: in concorso e in anteprima al festival Primo–Sempre Grezzo sul rapper romano, Il sogno dei pastori, Timekeeper e L’anima in pace

Segui Email Domani mercoledì 22 novembre al RIFF Awards – Rome Independent Film Festival, la programmazione parte alle 16.00 al Nuovo Cinema

RIFF: in concorso e in anteprima al festival Primo–Sempre Grezzo sul rapper romano, Il sogno dei pastori, Timekeeper e L’anima in pace
Domani mercoledì 22 novembre al RIFF Awards – Rome Independent Film Festival, la programmazione parte alle 16.00 al Nuovo Cinema Aquila con gli ultimi corti internazionali in concorso: The Strait di Meghdad Jalali (Iran), Promise You Paradise di Morad Mostafa (Egitto, Francia, Qatar), If You’re Happy di Phoebe Arnstein (Regno Unito) e When The House Turns di Maria Ornaf (Polonia).
Alle 18.00, alla presenza dei registi in sala, è la volta di Landscape2023. Selezione ufficiale delle 10 opere audiovisive selezionate per la terza edizione della call internazionale curata dal collettivo Zeugma e che chiama a raccolta sound artist e video artist per proporre una riflessione sul vasto tema del paesaggio.
In anteprima italiana, alle 19.30, Il sogno dei pastori di Tomaso Mannoni presente in sala. Tra le meraviglie sconosciute della Barbagia, greggi di pecore erranti, un uomo in fuga dai suoi problemi giudiziari ha un’idea che sconvolgerà il placido mondo dei pastori. A seguire alle 21.30, Ciurè di Giampiero Pumo che sarà presente in sala con il cast. In una Palermo dal sapore autentico, tra il cemento e la ruggine della periferia e le paillettes colorate di un night club, un uomo è costretto a trovare ogni modo per campare suo figlio finché non incontra una ballerina transgender. Possono due mondi, così lontani e diversi fra loro aiutarsi a vicenda a risolvere i loro problemi? Quando non si ha niente, e la cipria non basta a coprire i lividi, ci si aggrappa alla speranza… qualunque sia la sua forma.
Chiude la serata al Cinema Troisi alle 21.30, in anteprima mondiale, Primo – Sempre Grezzo di Guido Maria Coscino che sarà presente in sala. Questo documentario esplora la vita del rapper romano Primo Brown, morto nel 2016 all’età di 39 anni che nella sua ventennale carriera con i Cor Veleno, è stata una delle voci di punta del rap italiano. Attraverso materiale d’archivio inedito e le testimonianze di chi ha segnato il suo percorso, il film si sviluppa come un’indagine sulla sua esistenza raccontando una generazione di artisti che ha cambiato la storia di questo genere musicale.

Giovedì 23 novembre alle 16.00 prende il via la giornata di festival con i corti delle scuole di Cinema: Lessons Of Music di Kristina Zybenkova, Immortel.le di Éléonore Bürki, Singing in the Lifeboat di Grace Wijaya, Fragments Of Self di Nancy Chamberlain, Pastoral Spring di Antoine Dossin e Two Silver Bracelets di Jose Alberto Orive.
Si prosegue alle 18.00, con l’anteprima mondiale de L’interruttore di Antonio Catanese che sarà presente in sala. In un teatro metropolitano, la stravagante compagnia Zorba si affaccenda per preparare un nuovo spettacolo. Basteranno l’autosufficienza e le molteplici capacità semaforistiche dei nostri personaggi per compiere l’impresa? Fra mille avversità e peripezie, sempre sul lastrico, gli attori si confronteranno con le insidie e le ingiustizie della vita e del palcoscenico. Ancora non sappiamo se riusciranno a portare a termine la produzione. Per certo ci saranno magia, drammi, orrori, ruberie.
Alle 19.30 è la volta di Timekeeper (Germania, Italia, Russia) anteprima italiana, alla presenza della regista Kristina Paustian. Vlemir Khlebnikov è stato uno dei più grandi pacifisti del Novecento russo, poeta futurista e matematico, che credeva possibile prevedere le guerre future. Immersa nel processo creativo di un film su di lui, la regista Kristina Paustian inizia a perdere il sonno e il progetto sembra arenarsi.
Alle 21.30 chiude la sezione dei lungometraggi in concorso L’Anima in Pace di Ciro Formisano presente in sala. Dora è una giovane venticinquenne dall’apparenza ruvida e impenetrabile che lavora portando la spesa a domicilio. Non si tratta dell’unica difficoltà della sua vita. Sua madre Lia è una donna instabile e inaffidabile, da poco uscita di prigione.

La giuria di quest’edizione del festival è composta dagli attori Manuela Mandracchia e Antonio Folletto, con loro l’aiuto regista Alberto Mangiante, Luca Mezzaroma, Executive Producer di Lotus Production, il musicista Massimo di Rocco, il direttore casting Davide Zurolo, Viba Diba, architetto e Product Manager, Pegah Moshir Pour, Social Media Marketing, e l’attore Ruben Maria Soriquez.
Tra le location oltre al Nuovo Cinema Aquila, che rimane il luogo principale del festival, c’è il Cinema Troisi che ospita alcune serate evento; il programma è arricchito da alcune masterclass, laboratori e pitch, che si tengono in sala e in due biblioteche romane: la Biblioteca di Roma Mameli e la Biblioteca di Roma Collina della Pace.
Il Festival, a cura dell’Associazione Culturale RIFF, è realizzato con il contributo e il patrocinio della Direzione Generale Cinema – Ministero della Cultura, dell’Assessorato alla Cultura alle Politiche Giovanili e alla famiglia della Regione Lazio. Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Culture in Movimento 2023 – 2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali e realizzato in collaborazione con SIAE.

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