TIVOLI: Il vecchio olmo è stato tagliato
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Come avevano stabilito, sabato scorso, con due giorni di ritardo, l’Olmo di via San Bernardino da Siena è stato tagliato con le moto seghe. A nulla sono valse le proteste degli abitanti dei palazzi le cui finestre lo hanno guardato per decenni. Secondo il settore Lavori pubblici del comune di Tivoli era da tagliare perché pericoloso: metteva in pericolo la stabilità del muro che sostiene la strada su viale Cassiano. Ora è rimasto il troncone, avvolto dal nastro bianco e rosso che ne segnala la presenza alle auto che parcheggiano, e salutato dal cartello che rimprovera pesantemente gli autori del “misfatto”.
Ci chiediamo, a cosa sarà servito? La forza di un albero centenario è tale per cui tra poco i virgulti rinasceranno dalla base e le radici prenderanno maggiore forza spingendo con più intensità contro il muro. Occorre scavare ora ed eliminare le radici e per questo si dovrà lavorare anche sul muro per eliminare la leggera spanciatura che l’olmo aveva provocato.
Ci chiediamo ancora: con un lavoro accorto sul muro non si poteva salvare l’albero? Oppure si è scelta la strada più immediata e semplice, forse più economica? Ed ancora, perché questa celerità che in altri posti della città non si attua? Ci sono altri punti pericolosi in città: un esempio per tutti il muro di contenimento dell’Anfiteatro di Bleso su piazza Matteotti, è visibilmente pendente sul marciapiede!
Dimostreremo nei prossimi giorni con un dossier lo stato di degrado e pericolosità che dilaga nel centro storico. Lo invieremo pubblicamente a tutti coloro che si candidano alle prossime elezioni amministrative affinché si rendano conto dello stato in cui una città che si definisce dell’Unesco viene tenuta ed inseriscano nei loro programmi l’opportuna ed improcrastinabile riqualificazione!
Gianni Innocenti