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Recensione di “F1” diretto da Joseph Kosinski con Brad Pitt: tutta la poesia dell’alta velocità su pista

Recensione di "F1" diretto da Joseph Kosinski con Brad Pitt: tutta la poesia dell'alta velocità su pista in un

Recensione di “F1” diretto da Joseph Kosinski con Brad Pitt: tutta la poesia dell’alta velocità su pista
F1, l’atteso blockbuster prodotto da AppleTV con Brad Pitt e diretto da Joseph Kosinski, è esattamente ciò che promette di essere: un’adrenalinica celebrazione del mondo delle corse che riporta sullo schermo il fascino dei grandi film d’azione old style. Kosinski sembra aver studiato a memoria il manuale del perfetto blockbuster, riuscendo a creare un’esperienza cinematografica che farà la gioia degli appassionati di automobilismo e di cinema spettacolare.

L’essenza della Formula 1

La trama segue Sonny Hayes (Brad Pitt), un ex pilota che torna in pista per aiutare un team di Formula 1 in difficoltà, l’APXGP, affiancando un giovane talento emergente. È una premessa semplice ma efficace, che permette al film di concentrarsi su ciò che conta davvero: l’azione in pista e la dinamica tra i personaggi. Ed è proprio qui che F1 brilla maggiormente, con sequenze di gara mozzafiato girate durante veri Gran Premi, che catturano l’essenza della Formula 1 con un’autenticità mai vista prima sul grande schermo.
Kosinski dimostra di aver imparato molto dalla formula vincente di Top Gun: Maverick, riproponendo quella perfetta miscela di nostalgia, spettacolarità e cuore che ha reso il sequel con Tom Cruise un successo planetario.
Come Maverick tornava a volare, così Sonny Hayes torna a correre, portando con sé l’esperienza di una vita e la determinazione di chi ha ancora qualcosa da dimostrare. La regia è precisa e funzionale, con un occhio di riguardo per le scene di corsa che risultano chiare e coinvolgenti, evitando il caos visivo che spesso affligge i film di questo genere.
Brad Pitt offre una performance solida e carismatica, incarnando perfettamente l’archetipo del veterano tormentato ma resiliente. La chimica con il resto del cast è palpabile, e i dialoghi, pur non brillando per originalità, risultano efficaci nel delineare i personaggi e le loro motivazioni. Il film non pretende di reinventare la ruota, ma sa esattamente cosa vuole essere e lo fa con convinzione e mestiere.

Un livello di realismo impressionante

Ciò che distingue F1 da altri film sportivi è l’incredibile lavoro tecnico. La collaborazione con la FIA e le riprese durante veri eventi di Formula 1 conferiscono al film un livello di realismo impressionante. Il rombo dei motori, le vibrazioni, la velocità: tutto è catturato con una precisione che farà sentire gli spettatori come se fossero seduti nell’abitacolo accanto a Pitt. La colonna sonora, punteggiata da classici rock come We Will Rock You dei Queen, amplifica ulteriormente l’impatto emotivo delle sequenze di gara.
F1 non è un film che ambisce a rivoluzionare il cinema, ma è un esempio perfetto di intrattenimento di alta qualità che sa come soddisfare le aspettative del pubblico. È un blockbuster nel senso più puro del termine: grande, rumoroso, emozionante e incredibilmente divertente. Kosinski ha creato un film che celebra non solo lo sport automobilistico, ma anche il piacere semplice e genuino di lasciarsi trasportare da una storia ben raccontata e visivamente spettacolare.
Per gli appassionati di Formula 1 sarà un sogno che diventa realtà, per tutti gli altri un’occasione per scoprire il fascino di uno degli sport più adrenalinici al mondo attraverso gli occhi di Hollywood.  F1 ci ricorda perché amiamo i grandi blockbuster: per la loro capacità di farci sognare ad occhi aperti, con il rombo di un motore nelle orecchie e il cuore in gola.
About Author

Giovanni Lembo

Giornalista, sceneggiatore, speaker, podcaster, raccontastorie, papà imperfetto. Direttore di Sitopreferito.it e fondatore del Preferito Network. Conduce Preferito Cinema Show su Radio Kaos Italy tutti i martedì alle ore 15, e il podcast L'Edicola del Boomer sulle principali piattaforme. Gli piacciono i social, i fumetti, le belle storie, scrivere di notte con la musica nelle orecchie, vedere un sacco di film e sognare ad occhi aperti.

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