FONTE NUOVA: Lettera aperta all’Assessore ai Servizi sociali e Vice Sindaco di Fonte Nuova
Segui Email Riceviamo e pubblichiamo Gentile Assessore, ho sentito oltre al bisogno anche il dovere di scriverle pubblicamente questa
Riceviamo e pubblichiamo
Gentile Assessore,
ho sentito oltre al bisogno anche il dovere di scriverle pubblicamente questa lettera dopo l’incontro tenuto al Comitato Cittadini il 7 gennaio. Sono rimasto sconcertato dalla sua relazione e ancor più dalle sue risposte man mano che andavano rafforzando il senso di vuoto inizialmente percepito. Lei ci ha snocciolato una fredda serie di numeri, come se dietro non ci fossero persone con tanti bisogni, senza dirci una sola parola di contenuto programmatico e organizzativo. Arguire dalle sue risposte che lei non ha la minima idea di cosa sia un Piano Regolatore Sociale mi ha dato la certezza che questa Amministrazione non sarà assolutamente in grado di elaborare ed attuare una politica sociale necessaria per un comune di giovane istituzione e di dimensioni e complessità come il nostro
Da quanto lei ha esposto risulta evidente che se non ci fossero obblighi di legge che canalizzano i finanziamenti regionali il suo assessorato non avrebbe la minima ragione di esistere. Le assicuro che è doloroso scoprire che l’Amministrazione che ci governerà ancora per quattro anni non ha progetti. Si Assessore io mi aspetto che lei faccia meglio di chi l’ha preceduta perché è diritto dei cittadini essere governati bene indipendentemente da chi vince le elezioni e nel candidarsi alla guida della città ci si assumono grandi responsabilità.
Mi aspettavo da lei un esame approfondito, dopo otto mesi, della struttura sociale di Fonte Nuova e quindi delle sue necessità infrastrutturali, le faccio un esempio: nel luglio del 2004 analizzando la popolazione per classi di età si constatava che c’erano 600 bimbi fino ai tre anni e da li si è partiti per partecipare al bando regionale per la realizzazione di un asilo nido. Si sono acquisiti così 250000 al bilancio comunale. Ora è in costruzione l’asilo in via Liguria a Santa Lucia e lei dovrà gestirlo. Oggi abbiamo 1104 bimbi italiani, 87 bimbi comunitari e 258 extracomunitari per un totale di 1707. Cosa ci dice, che progetti ha? Ha idea di quanti siano i ragazzi sotto i 18 anni? Pensa che debbano essere realizzati luoghi di aggregazione? Pensa di adottare soluzioni che consentano di integrare i giovani con disabilità? Come pensa che la biblioteca che si sta realizzando in via Machiavelli possa essere funzionale ad una politica di socializzazione e di integrazione?
Per affrontare queste tematiche è necessaria una programmazione, la competenza della struttura amministrativa e la capacità di elaborare una politica finanziaria in grado di far raggiungere gli obiettivi. Di tutto ciò non c’è stata traccia nei suoi interventi, lei si è limitato a dire che ha portato avanti quanto deciso dalla precedente Amministrazione, ciò conferma quanto avevamo intuito in campagna elettorale: non avevate un programma! La necessità di politiche sociali attive nel nostro comune è alta e queste per avere efficacia vanno integrate con le politiche culturali, sportive e del tempo libero. In una città dove tra comunitari ed extracomunitari risiedono 4453 cittadini su un totale di 30218, circa il 15 %, serve una seria politica di integrazione e non mi sembra che lei abbia fatto un minimo accenno a problematiche di questo tipo eppure anche molti cittadini stranieri chiedono assistenza.
Ritiene necessaria una ristrutturazione dell’amministrazione? Avere un dirigente con specifiche competenze che si occupi soltanto dei Servizi Sociali? Serve un aiuto straordinario dalla Provincia? Si muova!
Assessore, per il bene di Fonte Nuova, non sprechi gli altri quattro anni di governo che ha di fronte a se.
Giovanni Richichi