Ipotesi pedaggio sul Gra, Alemanno scrive a Matteoli
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Il sindaco Alemanno ha scritto al ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli, chiedendo l’intervento del Governo per l’approvazione dell’ordine del giorno che esclude il pagamento del pedaggio sul Grande Raccordo Anulare. Alemanno sollecita l’istituzione di un tavolo tecnico tra le istituzioni coinvolte: Roma Capitale, Provincia di Roma, Regione Lazio e ANAS.
Ecco il testo della lettera firmata dal Sindaco:
Ti scrivo in merito all’intervenuta approvazione, in data 30 settembre 2010, dell’ordine del giorno n. 9/3725/6 con primo firmatario On.le Vincenzo Piso (nel corso dell’iter di conversione del D.l. 5 agosto 2010 n. 125, recante “Misure urgenti per il settore dei trasporti e disposizioni in materia finanziaria”) che impegna il Governo ad intervenire per escludere dall’applicazione del pedaggio determinati tratti di autostrade e raccordi autostradali in gestione diretta di Anas S.p.A., interessati da traffico prevalentemente urbano e con caratteristiche pendolari.
L’assunzione di tale impegno riguarda, in particolare, Roma Capitale, che presenta caratteristiche socio-territoriali ed una molteplicità di interazioni con le popolazioni ed i territori limitrofi, tali da conferire alla dimensione metropolitana della Città una rilevanza assolutamente significativa, soprattutto sotto l’impatto infrastrutturale.
Per questo motivo mi aspetto che il Governo, in pieno accoglimento degli impegni assunti con l’ordine del giorno approvato, nonché in armonia con gli affermati principi di autonomia ordinamentale recentemente attribuiti a Roma Capitale, intervenga in via legislativa sulla materia.
Ritengo, comunque, assolutamente imprescindibile che ogni decisione governativa sia preceduta da un confronto specifico con le Istituzioni coinvolte nella questione: confronto in occasione del quale individuare soluzioni normative chiare e definitive, capaci di riconoscere appieno l’affermazione delle istanze che Ti ho sin qui rappresentato.
Sono pertanto a chiederTi l’istituzione di un tavolo tecnico composto dai rappresentanti di Roma Capitale, Provincia di Roma, Regione Lazio ed ANAS S.p.A. per il concreto ed urgente avvio di quanto suindicato.