GUIDONIA: Il Faro contro l’abbattimento degli alberi
Segui Email Nonostante le proteste provenienti da più parti, continua la dissennata campagna di abbattimento alberi nel territorio comunale.
Nonostante le proteste provenienti da più parti, continua la dissennata campagna di abbattimento alberi nel territorio comunale. La segnalazione è pervenuta al circolo Legambiente di Guidonia ed al Faro da un comitato di cittadini di Colleverde, i quali in un incontro con il sindaco avvenuto sabato mattina (19 febbraio) hanno sottolineato alcuni aspetti importanti riguardo la vicenda. Chiariamo cosa è avvenuto negli ultimi due anni.
Su richiesta dell’assessorato all’Ambiente è stata fatta una relazione agronomica nel NOVEMBRE 2009 sui pini di Colleverde II, Albuccione,Collefiorito, Villanova. A Colleverde dovevano essere tagliati AL MASSIMO 80 pini. Secondo quanto affermato dai residenti di Colleverde ne sarebbero stati tagliati invece un centinaio e altri sarebbero stati potati. A ottobre 2010 viene depositata una nuova agronomica sui PINI DI COLLEVERDE II E DI COLLEFIORITO.
Nella relazione, secondo quanto abbiamo appreso, non si direbbe che i pini devono essere tagliati perché MALATI O PERICOLOSI ma che, a causa dei lavori, di urbanizzazione potrebbero “AMMALARSI, CREARE PROBLEMI ALL’ASFALTO e tra 4/5 ANNI, PRESENTARE ALTI COSTI DI MANUTENZIONE”.
Le considerazioni che il comitato ha sottoposto al sindaco sono le seguenti:
-Rifare le strade non implica l’abbattimento indiscriminato del patrimonio arboreo essendo questo perfettamente compatibile con la viabilità delle strade. Peraltro, sul fatto che le radici possano rovinare il manto stradale, si deve osservare che molto spesso, se ciò accade, è soprattutto conseguenza dall’assenza di una corretta manutenzione stradale dal 2001.
-EFFETTI SULLA SALUTE: l’abbattimento in brevissimo tempo di tutti gli alberi comporta una variazione al microclima locale con possibili ripercussioni sulla salubrità dell’aria e sulla salute delle persone anziane e dei bambini. In un territorio dove la precarietà dell’ambiente è già compromessa dalla presenza di diverse fonti inquinanti quali la discarica, il cementificio, l’attività estrattiva del travertino e la futura realizzazione della Nomentana bis con conseguente aumento dell’inquinamento da smog ed elettromagnetico, si dovrebbe prevedere un cospicuo incremento del patrimonio arboreo e NON l’abbattimento dello stesso.
– MANCANZA DI INFORMAZIONE E DI PARTECIPAZIONE AL PROCEDIMENTO: Non c’è alcun coinvolgimento dei cittadini residenti in merito alla problematica in esame che, comunque, è caratterizzata da interventi di rilevante impatto ambientale.
– DANNO ECONOMICO L’abbattimento degli alberi ha seguito di poco tempo la potatura fatta eseguire dall’assessorato all’ambiente nell’intento di mantenere le alberature e non di abbatterle. Potatura che quindi ha comportato un inutile spreco di denaro pubblico, quando sarebbe bastata solo la rimozione dei rami pericolanti. Inoltre aver predisposto due relazioni agronomiche sulle stesse alberature a distanza di un anno l’una dall’altra ha comportato una doppia spesa sempre a carico dei contribuenti. Ed infine per l’abbattimento come da progetto comunale, si ipotizza una spesa di quasi 400.000 euro per tagliare in blocco 500 pini e sostituirli con alberelli di 10 centimetri di diametro e 3 metri di altezza a fronte di alberi di 50/60 centimetri di diametro 12 metri di altezza con evidenti conseguenze sia sull’impatto visivo che su quello ambientale .
Il FARO, pertanto, nel sostenere con forza le richieste fatte dal comitato dei cittadini di Colleverde, si unisce nella richiesta di IMMEDIATA SOSPENSIONE dell’abbattimento in corso; auspica che il progetto sia discusso nel corso di un Consiglio Comunale ed in tale ambito si prospetti la possibilità di una variante al progetto attuale, con opportuna e necessaria predisposizione di un adeguato progetto di RIPIANTUMAZIONE (con piante di adeguate dimensioni) delle piante già abbattute.