Tivoli. I giganti dell’acqua cadono a pezzi ma si pensa al megacimitero
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Tivoli. I giganti dell’acqua cadono a pezzi ma si pensa al megacimitero
Riceviamo e pubblichiamo. I grandi Ponti di epoca romana che sostenevano gli acquedotti, possenti monumenti dell’agro romano antico, stanno cadendo a pezzi! Prima il crollo del grande masso di Ponte Sant’Antonio, ora della base di uno dei contrafforti di Ponte Lupo, testimoniano come i lavori di restauro e consolidamento siano ormai indispensabili se non vogliamo assistere al disfacimento di monumenti bimillenari di immenso valore.
Ministero dei beni culturali, Regione Lazio, Città metropolitana di Roma, devono assumersi rapidamente le responsabilità necessarie per far si che alle generazioni future non restino che grandi cumuli di macerie.
Urgono: una indagine sulle condizioni strutturali dei grandi ponti ed un piano di consolidamento e restauro!
Nello stesso tempo, mentre i Giganti dell’acqua cadono a pezzi, si vuole realizzare a Gallicano, a poca distanza da essi ed in zona vincolata, nella tenuta del Castello di Passerano, un mega cimitero da 130.000 loculi! Una colata di cemento inaudita che non ha nulla a che vedere con l’Agro romano antico, il suo paesaggio pregiato ed i suoi monumenti.
Oggi molti cittadini di Tivoli e dintorni hanno voluto trascorrere il loro 1° maggio davanti a Ponte Lupo, listato a lutto, sostenendo la richiesta dei restauri e manifestando la loro contrarietà assoluta alla realizzazione del mega cimitero.
Chiediamo a tutti i mezzi di comunicazione di diffondere questo messaggio a salvaguardia dell’Agro romano antico e di sostenere questo nostro impegno. Siamo convinti che solo in questo modo si potrà salvare l’ultimo lembo della campagna romana con il suo patrimonio monumentale.
Urbano Barberini per salviamo Villa Adriana
Carlo Innocenti per Aurea Associazione
Gianni Innocenti per Legambiente Circolo di Tivoli
Simona Diana per Wiva Tivoli movimento civico