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MENTANA: Arginare gli scocciatori!

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Riceviamo e pubblichiamo Giovanna stava stirando, quando sentì il campanello suonare; staccò il ferro, si rassettò i capelli, si infilò la vestaglia e andò ad aprire: era un venditore di aspirapolvere <<grazie: non mi serve, buongiorno>>.
Luigi stava ripassando un libro di testo, concentrandosi sull’esame universitario che avrebbe sostenuto l’indomani, quando una telefonata lo interruppe: <<abbiamo un’offerta speciale per i cellulari, qual’é il suo gestore?>> <<non m’interessa in questo momento>>.
Paolo (80 anni) stava pranzando quando il citofono suonò; si pulì la bocca, si alzò ed andò a rispondere <<c’é un appartamento in vendita nel vostro palazzo?>> <<non ne so niente>> rispose, mandando mentalmente accidenti al disturbatore del suo pasto.
Il telefono di Giulia squillò, svegliandola dal suo riposo pomeridiano. Si alzò ed andò frastornata a rispondere; c’era una voce registrata che diceva: <<che ne direbbe di un cassetta di vini pregiati…>> Riagganciò senza neppure poter interloquire. Non fece a tempo a riprendere sonno, che il telefono squillò di nuovo <<la nostra palestra festeggia il suo anniversario e le offre….>>
Driiin: il campanello suona alla porta di Anna <<la fine del mondo si approssima…vuole saperne di più?>>

La pubblicità e il marketing aggressivo dilagano sempre più. Anche in provincia assistiamo all’invadenza di ditte che cercano di vendere prodotti e servizi telefonando, scrivendo e citofonando porta a porta. Dopo i contatti iniziali, accolti educatamente dai destinatari, cresce sempre più l’indignazione della gente nei confronti di chi crede di poter lavorare infastidendo gli altri.

Se non gradite questi disturbi, anziché rammaricarvi privatamente, ditelo chiaramente a chi interrompe le vostre attività. Dite loro che non è educato disturbare la gente per pubblicizzare le proprie cose; se vogliono fare il loro lavoro a domicilio, scrivano una lettera e, se la persona è interessata, l’inviterà ad un incontro.
Se insistono, fatevi dare un loro biglietto da visita, o chiedete di che ditta sono e scrivete un messaggio di posta elettronica di protesta alla loro ditta ed alla casa madre se c’é (l’indirizzo si trova in genere su Internet). Comunque segnatevi il nome della ditta, banditela dai vostri acquisti e sconsigliatela ad amici e parenti. In certi casi si può anche fare una denuncia ai carabinieri. Agite subito, prima che il fenomeno dilaghi eccessivamente.

About Author

Giovanni Lembo

Giornalista, sceneggiatore, speaker, podcaster, raccontastorie, papà imperfetto. Direttore di Sitopreferito.it e fondatore del Preferito Network. Conduce Preferito Cinema Show su Radio Kaos Italy tutti i martedì alle ore 15, e il podcast L'Edicola del Boomer sulle principali piattaforme. Gli piacciono i social, i fumetti, le belle storie, scrivere di notte con la musica nelle orecchie, vedere un sacco di film e sognare ad occhi aperti.

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