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GUIDONIA: Giovane romena picchiata e violentata per costringerla a chiedere l’elemosina: arrestati gli aguzzini

Segui Email Nel tardo pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Tenenza di Guidonia hanno arrestato due cittadini romeni, fratello

Nel tardo pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Tenenza di Guidonia hanno arrestato due cittadini romeni, fratello e sorella di 27 e 31 anni, per aver ridotto in schiavitù una loro connazionale di 26 anni, per costringerla a chiedere l’elemosina.
I fatti: una pattuglia di militari della Tenenza di Guidonia ha notato due giovani donne che chiedevano l’elemosina ai passanti e hanno deciso di controllarle. Una delle due, vedendo avvicinarsi i Carabinieri, ha allontanato con decisione l’altra ed è immediatamente sopraggiunto un uomo che ha fornito agli operanti i tre documenti di identità.
La mendicante che era stata scostata dalla sua connazionale, si era posizionata in un anfratto a bordo della strada, ma quando i militari le si sono avvicinati ha cominciato a spiegarsi con dei gesti e ha fatto capire di aver bisogno del loro aiuto. L’accompagnatore a quel punto cominciava a parlare nella loro lingua con un tono palesemente minaccioso. I tre sono stati così accompagnati alla Tenenza dove, una volta tranquillizzata, la giovane ha iniziato a parlare come un fiume in piena dell’incubo che stava vivendo.

Grazie all’ausilio di un’interprete, la donna ha spiegato di aver conosciuto i due fratelli in Romania e di essersi accordata con loro per venire insieme in Italia dove le avevano promesso un lavoro sicuro come bracciante nei campi. Il suo arrivo risale ad una settimana fa alla stazione di Roma Tiburtina a bordo di un corriere romeno. Al termine del viaggio, per il quale avrebbe dovuto pagare 100 euro, le sono stati sottratti i documenti e da quel momento è cominciato l’inferno.

La donna ha raccontato ai Carabinieri di essere stata minacciata di morte da fratello e sorella e di essere stata costretta a chiedere l’elemosina per strada sotto il sole, senza cibo né acqua.
La giovane, ancora sotto shock, ha rivelato che cominciava il pomeriggio ad avere paura delle botte che avrebbe sicuramente preso la sera dai suoi aguzzini, quelli che le hanno procurato un occhio tumefatto, la frattura delle ossa nasali e lividi su tutto il corpo, per non aver guadagnato abbastanza. E come se non bastasse, ha proseguito rivelando, ormai svuotata, le violenze carnali che subiva dall’uomo ogni giorno.

Per lei l’incubo è finito, i Carabinieri l’hanno portata in un posto sicuro, dove potrà curarsi le ferite del corpo e dell’anima e pensare ad una nuova vita. Per i due aguzzini, che al momento del controllo aveva in tasca i proventi dell’accattonaggio della vittima, si sono invece aperte le porte del carcere di Roma Rebibbia, dove rimarranno a disposizione dell’autorità giudiziaria davanti alla quale dovranno rispondere di riduzione in schiavitù e, l’uomo, anche di violenza sessuale.

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Giovanni Lembo

Giornalista, sceneggiatore, speaker, podcaster, raccontastorie, papà imperfetto. Direttore di Sitopreferito.it e fondatore del Preferito Network. Conduce Preferito Cinema Show su Radio Kaos Italy tutti i martedì alle ore 15, e il podcast L'Edicola del Boomer sulle principali piattaforme. Gli piacciono i social, i fumetti, le belle storie, scrivere di notte con la musica nelle orecchie, vedere un sacco di film e sognare ad occhi aperti.

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